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Presidente della Repubblica, il giurista napoletano Maddalena è il candidato che ha ricevuto più voti finora

Elezioni presidente della Repubblica: chi è Paolo Maddalena. Nel primo giorno di votazioni è stato il più votato

Chi è Paolo Maddalena, candidato più votato nel primo giorno di elezioni per il presidente della Repubblica? È terminato con un nulla di fatto il primo giorno delle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica. Alla prima votazione per il presidente della Repubblica il quorum non è stato raggiunto. La Costituzione prevede che nelle prime tre votazioni la maggioranza richiesta per l’elezione sia quella dei due terzi dei componenti dell’Assemblea.

Dal quarto scrutinio il quorum si abbassa: per essere eletti basterà la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea. Non c’è un numero prestabilito delle votazioni: la seduta comune è considerata un’unica seduta anche se si sviluppa in più giorni.


Elezioni Presidente della Repubblica: i nomi curiosi apparsi nella prima giornata di votazioni


Elezioni presidente della Repubblica: chi è Paolo Maddalena

Paolo Maddalena, nato a Napoli il 27 marzo del 1936, è un giurista, magistrato e accademico italiano, che ha ricoperto l’incarico di giudice costituzionale. Subito dopo la laurea (conseguita presso l’Università di Napoli nel 1958), Maddalena iniziò l’attività didattica e di ricerca nell’ambito del diritto romano, come assistente di Antonio Guarino. Libero docente di Istituzioni di diritto romano dal 1971, successivamente al suo ingresso in magistratura spostò i suoi interessi verso il diritto amministrativo e costituzionale. I principali risultati in questo settore hanno riguardato una nuova configurazione della responsabilità amministrativa e la tesi della risarcibilità del danno pubblico ambientale.

Dopo avere insegnato per alcuni anni nell’Università degli Studi di Pavia, parallelamente al suo impegno come magistrato, dal 1991 al 1998 è stato titolare della cattedra Jean Monnet Diritto della Comunità Europea per il patrimonio culturale ed ambientale presso l’Università degli Studi della Tuscia a Viterbo. In questo periodo si è occupato, in numerosi scritti, anche dei profili istituzionali ed ordinamentali dell’Unione europea. Presidente dell’associazione di promozione sociale Attuare la Costituzione dal 2017. Dal 5 settembre 2019 è a capo della Consulta sul Debito del Comune di Napoli (Audit).


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Paolo Maddalena

L’impegno in magistratura

Maddalena è entrato nella Magistratura della Corte dei Conti nel 1971. Dopo un lungo periodo trascorso presso la Procura Generale, nell’ultimo periodo, dal 1995, è stato Procuratore regionale del Lazio della magistratura contabile. Ha avuto modo di applicare le tesi da lui prospettate in sede scientifica sia collaborando allo svolgimento di numerose istruttorie, in particolare su temi ambientali, sia svolgendo incarichi di diversa natura. Tra l’altro ha fatto parte del gruppo Ecologia e Territorio istituito presso la Corte suprema di cassazione, ed è stato Capo di gabinetto del ministro della Pubblica istruzione Gerardo Bianco (1989-1991) e Capo ufficio legislativo presso il Ministero dell’ambiente.

Dopo una lunga carriera nella quale ha coniugato l’attività di studio e ricerca nei settori del diritto romano, diritto amministrativo e costituzionale e diritto ambientale con le funzioni di magistrato, culminate con la nomina alle funzioni di presidente di sezione della Corte dei conti, il 17 luglio 2002 è stato eletto alla Corte costituzionale nella quota riservata alla magistratura contabile. Ha assunto le sue funzioni dopo aver giurato il 30 luglio dello stesso anno.

Il 10 dicembre 2010 è stato nominato vicepresidente della Corte dal neoeletto presidente Ugo De Siervo, carica nella quale è stato riconfermato il 6 giugno 2011 dal neoeletto presidente Alfonso Quaranta. Tra il 30 aprile 2011 e il 6 giugno dello stesso anno ha svolto le funzioni di presidente della Corte. Il suo mandato alla Consulta è giunto a termine il 30 luglio 2011.

Altri incarichi

Il 1º aprile 2014 è stato nominato esperto a titolo gratuito dal Sindaco di Messina Renato Accorinti, per le politiche di giurisdizione costituzionale per i beni comuni. Nel 2016 ha espresso posizioni vicine al movimento No Cav schierandosi a favore della tutela delle Alpi Apuane. Il 16 gennaio 2022 viene indicato da 40 parlamentari, per la maggior parte fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle come candidato per l’elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2022.

La vita privata di Paolo Maddalena

Se della sua carriera si sa molto, lo stesso non si può dire per la vita privata di Paolo Maddalena. Non sono note, infatti, le informazioni relative a moglie o figli di Paolo Maddalena. 


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Paolo Maddalena

Primo giorno di voto: il riassunto

Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Le schede bianche sono state 672. L’attuale presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha raccolto 1 voto; il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi 7; l’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella 16.

9 voti sono andati all’attuale ministra della Giustizia, Marta Cartabia; 49 a Paolo Maddalena, il magistrato candidato da Alternativa (ex M5s). Hanno votato 976 grandi elettori; le nulle sono state 49. Nuovo scrutinio domani dalle 15.

Tutti i voti

Di seguito tutti i voti scrutinati:

  • Paolo Maddalena: 36
  • Sergio Mattarella: 16
  • Marta Cartabia: 9
  • Silvio Berlusconi: 7
  • Roberto Cassinelli: 7
  • Antonio Tasso: 7
  • Guido De Martini: 7
  • Umberto Bossi: 7
  • Ettore Rosato: 6
  • Marco Cappato: 6
  • Cesare Pianasso: 5
  • Bruno Vespa: 4
  • Giorgio Lauro: 3
  • Enzo Alaia: 3
  • Maria Teresa Baldini: 3
  • Elisabetta Belloni: 3
  • Pierluigi Bersani: 3
  • Claudio Lotito: 3
  • Francesco Rutelli: 3
  • Claudio Sabelli Fioretti: 3
  • Amadeus: 3
  • Giuliano Amato: 2
  • Alberto Angela: 2
  • Maria Elisabetta Alberti Casellati: 2
  • Pier Ferdinando Casini: 2
  • Giuseppe Conte: 2
  • Gianluca De Fazio: 2
  • Ermanno Leo: 2
  • Antonio Martino: 2
  • Ugo Mattei: 2
  • Giuseppe Moles: 2
  • Carlo Nordio: 2
  • Paolo Siani: 2
  • Voti dispersi: 88
  • Schede bianche: 672
  • Schede nulle: 49

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