SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Secondo quanto riportato dal sito de “Il Mattino” il Gup avrebbe pronunciato la sentenza per i due albanesi che nel 2015 avrebbero prima pestato e poi derubato un imprenditore locale. Dei 28 richiesti solo 8 anni ciascuno per i due malviventi che misero a segno il colpo. Lefter Xheleka e Ardit Jakimi furono arrestati nel 2016 a Casoria dopo una serie di rapine a cavallo tra l’Agro Nocerino Sarnese ed il Napoletano.
Fondamentale per le indagini la descrizione che l’imprenditore di Sant’Egidio fornì agli inquirenti dopo la rapina subita. Durante il colpo uno dei due malviventi gli avrebbe puntato la pistola in volto, ma ebbe paura di fare fuoco. In seguito il compagno colpì ripetutamente l’imprenditore con una chiave inglese, causandogli ferite in testa ed alla bocca. In seguito dalle indagini è emerso che i due albanesi facevano parte di una banda che utilizzava metodi violenti e senza scrupoli durante i suoi colpi.
Il gruppo prendeva di mira abitazioni isolate, compiendo violenza sulle vittime, quasi sempre minacciate di morte e in alcuni casi, anche pestate a sangue. Almeno otto i componenti di quel gruppo, di cui due – di nazionalità albanese – condannati pochi giorni fa.
