EBOLI. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, è intervenuto sulla polemica sollevata nelle ultime ore circa una disposizione adottata questa mattina dall’Amministrazione che limiterebbe l’accesso a Palazzo di Città agli operatori dell’informazione (QUI).
«Sento l’esigenza di intervenire in una polemica che, nelle ultime ore, si è generata in seguito ad una disposizione adottata questa mattina, relativamente all’ingresso degli operatori dell’informazione a Palazzo di Città. È una esigenza che deriva dall’importanza che do e che ho sempre dato all’informazione. E dal rispetto che nutro verso chi la rappresenta, soprattutto a livello locale, perché ne conosco l’onestà e la capacità professionale, alle cui richieste di confronto e di dialogo non mi sono mai sottratto. In tutta la mia esperienza politica, neppure quando si è trattato di affrontare temi spinosi. E neppure quando è successo che mi siano state attribuite dichiarazioni, riportate con tanto di virgolettato, senza che le avessi rilasciate. L’ingresso ai giornalisti non è stato vietato al Comune di Eboli. E mai lo sarà.
Certe tendenze a voler zittire o, peggio, a voler tenere a bada l’informazione libera, che pure hanno caratterizzato in un passato neppure troppo remoto i rapporti tra amministratori e giornalisti, non ci appartengono. Le abbiamo lasciate fuori dall’uscio del Municipio, il giorno stesso del nostro insediamento. E a certi atteggiamenti che abbiamo severamente vietato l’ingresso, non certo a chi vuole svolgere al meglio il proprio lavoro. Sfido chiunque a dire il contrario.
Tutti gli operatori dell’informazione possono e potranno accedere a Palazzo di Città, ogni qual volta il loro lavoro lo richiederà. Non ci sono censure, né bavagli.
C’è solo la necessità di regolamentare la loro modalità di ingresso, così come avviene in tutte le sedi istituzionali. E così come avviene per tutti coloro che non fanno parte del personale comunale o della compagine politico- amministrativa, cittadini compresi.
Il Comune di Eboli non è blindato, non lo è mai stato. E non temiamo di certo la “fuga” di notizie, come qualcuno ha erroneamente ipotizzato, perché al Comune di Eboli non ci sono notizie che debbano “fuggire” per essere rese note. Ai giornalisti l’ingresso sarà autorizzato come sempre: basterà registrarsi presso gli uscieri e dare indicazioni in merito alla ragione della loro presenza. Anche qui, nessuna limitazione: nessuno mai vieterà loro di accedere agli uffici o di incontrare me, i componenti della Giunta e quelli del Consiglio comunale. Sempre e comunque nel rispetto reciproco dei tempi e dell’attività di ciascuno».