Cronaca Salerno, Salerno

Fogne cittadine a Sarno:" Un progetto reale"

Fogne cittadine a Sarno:” Un progetto reale”.


SARNO. In un comunicato stampa di recente pubblicazione il Sindaco di Sarno comunica gli sviluppi sulla questione fogne che tanto affligge la città e le prossime sfide che la Giunta affronterà.

“A proposito di fogne. Un dato rilevante, passato sotto tono, è stata l’approvazione in Consiglio Comunale della variante urbanistica legata ad un riadeguamento del progetto delle fogne cittadine.

Sul piano delle infrastrutture, è un notevole passo avanti per una città che presenta ancora importanti deficit di servizi.

Il progetto riadeguato prevede, finalmente, l’eliminazione dello scempio ambientale visibile su via Roma, con lo scarico nel Rio Palazzo. Prevede le fogne nella zona di via Ticino e Cognulo, con la chiusura del cerchio con l’area di Serrazzeta e Lavorate. Infine, il servizio anche per la zona di Masseria della Corte-Beveratura.

Si completa un iter amministrativo partito oltre dieci anni. I lavori riprenderanno a breve.

La ditta, riammessa dopo un lunghissimo contenzioso con la Regione sull’interdittiva antimafia, è affidata a un commissario giudiziale e sta per firmare il nuovo contratto. L’intervento non è risolutivo di tutte le problematiche perché sconta la sua età. Fu elaborato qualche anno fa e, intanto, soprattutto in alcune aree periferiche, la massiva urbanizzazione degli ultimi tempi, richiede altri interventi, anch’essi necessari.

Intanto, in attesa di queste nuove opere, noi chiudiamo le vecchie. A nostro avviso, sbaglia chi, superficialmente, non ha votato la variante pensando che prima va fatta la nuova ed allargata la programmazione degli ultimi investimenti.

Apprezziamo, invece, tutte le forze politiche che, oltre la maggioranza, hanno compreso e votato l’atto.

Il nostro impegno non era di bloccare il vecchio, ma di chiuderlo e rivendicare il nuovo presso la Regione, come faremo, con un atto politico congiunto è aperto a tutti quelli che condividono il percorso di responsabilità. Dal niente alla copertura del 65-70% del territorio, prendo questo e rilancio.

D’altronde, siamo l’unica città che, in questo momento, può rivendicare un progetto reale e finanziato sulle fogne e abbiamo il dovere di favorirne l’attuazione.

I rapporti li ha curati il vicesindaco Gaetano Ferrentino, avendo la delega alle Infrastrutture.

Fin dal 2014, ha cercato di ricucire il legame tra tutti gli enti coinvolti (Comune, Regione, Arcadis, Consorzio di imprese). Ha trovato bravi e giovani tecnici che continuano a lavorarci in Regione e la collaborazione degli uffici comunali che, sensibili al tema, hanno lavorato duro e in tempi stretti per elaborare atti.

Una attività di coordinamento. Finanziamenti, espropri, sopralluoghi, aggiornamenti di contabilità. A breve, entrerà in funzione la fogna del Pip e, con scavi non lunghi, chiuderemo il circuito di Episcopio che, collegato a questo, andrà verso il depuratore di Striano. Un lavoro oscuro. Duro a tratti. Volto a migliorare la qualità dei servizi. Come anche gli interventi sulle reti idriche e le saracinesche o l’ampliamento della rete del gas. Tutto fermo ad anni addietro. Addirittura, per il gas, agli anni ottanta. Ma questa è un’altra storia.

Oggi, rivendichiamo il lavoro per le fogne e il fatto che Sarno, nonostante tutto, ha il percorso aperto e concreto, mentre molti parlano ancora di cosa fare. Non è un primato, ma non siamo gli ultimi.

L’impegno della maggioranza e di tutte le forze politiche responsabili, ora, è quello di controllare l’attuazione e i suoi tempi e rivendicare quello che manca.


 

giuseppe canforaSarno