Cronaca

Pescara, morto a causa del Covid don Giovanni Lizza: il sacerdote degli ultimi

Don Giovanni Lizza è morto ieri, 29 gennaio, all'età di 84 anni, nell’ospedale di Pescara, portato via dal Covid: sacerdote degli ultimi

Don Giovanni Lizza è morto ieri, 29 gennaio, all’età di 84 anni, nell’ospedale di Pescara, portato via dal Covid: è stato il sacerdote degli ultimi. Ha continuato a muoversi, ad ascoltare i fedeli e celebrare messa fino a una decina di giorni fa.

Covid, è morto don Giovanni Lizza

Per la sua chiesa ha lavorato fino all’ultimo giorno, con quel senso dell’impegno sociale che lo ha sempre portato a confrontarsi con le questioni più profonde della teologia e con la quotidiana umanità con la stessa intensità dell’animo. Monsignor Giovanni Lizza, 84 anni, è morto ieri nell’ospedale di Pescara.

Chi era don Giovanni Lizza

Nato a Pianella il 27 dicembre del 1937, era stato ordinato sacerdote nel giugno 1963, è stato Cappellano di SS. Vice Cancelliere, responsabile dell’Ufficio Matrimoni e della Pastorale della famiglia. E la sua è stata una famiglia numerosa e importante: otto fratelli, tra cui lo storico vicesindaco e assessore alla cultura di Pescara Carlo Lizza e Mario, medico e docente universitario. Fine teologo, plurilaureato, monsignor Giovanni Lizza era cancelliere della Curia ed è stato professore di religione in numerosi licei ed istituti superiori di Pescara, lasciando una traccia profonda nel cuore dei suoi allievi.

La sua vocazione

Ma il tratto distintivo della sua opera pastorale è stato l’impegno sociale: fondatore a Pescara dell’Opera Nomadi ha lavorato costantemente per favorire l’integrazione sul territorio regionale, non solo pescarese, delle comunità zingare, soprattutto dei minori, sostenendone la scolarizzazione e presentando importanti progetti che prevedevano la prime figure di mediatori culturali, che hanno poi operato in Abruzzo. Per le comunità nomadi ha rappresentato un riferimento, padre spirituale e assistente religioso: nel 1990 concelebrò a Lanciano le nozze di Alexian Santino Spinelli. Cappellano del carcere di Pescara, sacerdote di frontiera che accompagnava la sua profonda cultura con semplicità ed umiltà.

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