SALERNO. Accusati di aver violentato una donna sulla spiaggia di Santa Teresa, due uomini sono stati condannati a quattro anni di carcere: condanne dimezzate, grazie al rito abbreviato.
La violenza
Il fatto risale al maggio del 2016. La donna 31enne, dipendente delle Ferrovie dello Stato, è stata violentata sulla spiaggia salernitana da due extracomunitari nella notte tra il 16 e il 17 maggio. La ragazza era sola sulla spiaggetta.
I due uomini dopo aver avvicinato la ragazza, l’hanno molestata ed uno dei due l’ha costretta a subire un rapporto sessuale completo.
L’intervento dei carabienieri
Trattenuta per tutta la notte, solo all’alba la donna è riuscita a contattare un amico per farsi soccorrere.
All’alba i carabinieri l’hanno trovata nella sua auto insieme ad uno dei due uomini, un marocchino di 38 anni, che l’aveva costretta a girovagare in auto tutto la notte.
L’altro uomo che dopo la violenza si era allontanato, è stato fermato, invece, due giorni dopo, dai carabinieri in piazza della Concordia.
La condanna per violenza sessuale
Quattro anni di carcere è la condanna comminata ai due extracomunitari accusati di aver violentato la ragazza.
Il pm Francesco Rotondo aveva chiesto complessivamente 18 anni di carcere: dieci anni di reclusione per uno ed otto anni per l’altro.
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I due uomini hanno chiesto il rito abbreviato che gli è valso come un sconto di pena.