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Caso Aias, Todisco interroga De Luca

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AVELLINO. Continuano le polemiche sul caso Aias. «Tutelare i lavoratori dell’Aias Avellino e garantire ai 290 pazienti della struttura di via Morelli e Silvati il prosieguo delle terapie e la continuità di rapporto tra assistito e assistente. È un dovere istituzionale che chiama direttamente in causa la Regione».
È quanto afferma Francesco Todisco, consigliere regionale di Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista che, questa mattina ha depositato un’interrogazione a risposta immediata sul mancato accreditamento dell’Aias Avellino e sulle azioni di tutela messe in campo per tutelare i lavoratori della struttura di via Morelli e Silvati. Un’interrogazione rivolta a Vincenzo De Luca, nella sua doppia veste di Presidente della Regione e Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi della Sanità campana.

Caso Aias: L’interrogazione a riposta immediata

«Alla magistratura, che ha ordinato specifiche perquisizioni alla Guardia di Finanza e che al momento sta indagando sulla gestione dei fondi dell’associazione, coinvolgendo, tra gli altri sia i vertici dell’Aias Avellino sia quelli della Onlus “Noi con Loro”, il compito di stabilire la verità giudiziaria. Alle istituzioni, quello di garantire il prosieguo delle prestazioni erogate dalla struttura ai soggetti spastici del territorio» aggiunge Todisco.

«È fondamentale chiarire come sia stato possibile che, un’associazione in accreditamento provvisorio presso il Servizio Sanitario Regionale, e quindi di riflesso presso quello nazionale, dichiarata già nel 2013 non accreditabile, abbia potuto continuare a lavorare in regime di convenzione con la Regione».

«Per quattro anni – spiega il consigliere – non si comprende perché, in sostanza non sia stato impedito, con un atto definitivo, la conclusione delle attività. Provvedimento arrivato solo a fine febbraio scorso. Un’impasse di cui oggi pagano le conseguenze lavoratori e pazienti».

Il consigliere regionale chiede anche di sapere i motivi per cui la Regione Campania abbia disertato tutti i tavoli convocati negli ultimi mesi in Prefettura, su richiesta delle organizzazioni sindacali.

«È fondamentale adesso capire se – prosegue Todisco – come emerso durante gli ultimi incontri presso la Prefettura, in mancanza dell’accreditamento, si intenda redistribuire il budget destinato all’Aias di Avellino alle altre strutture accreditate della provincia di Avellino ed in che modo i diritti dei lavoratori, già pesantemente lesi in passato, saranno rispettati. L’auspicio è che, partendo da quanto previsto dalla legge sulla promozione sociale, venga contemplato il passaggio di cantiere di tutte le unità lavorative».

Infine una proposta: «La Regione lavori ad un atto di indirizzo affinché le Asl territoriali si dotino di un’offerta diretta dei servizi di fisioterapia ed assistenza ai malati spastici, attraverso la costituzione di un albo dei professionisti a cui attingere, invece di continuare ad esternalizzare il servizio. Una prassi, quest’ultima, che come insegna la vicenda Aias, rischia di non garantire più gli utenti interessati».

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