AGROPOLI. Si è tenuto nella mattinata odierna, presso la sala riunioni dell’Azienda Sanitaria Locale, in via Nizza a Salerno, un incontro con il direttore generale Antonio Giordano, per discutere sul futuro dell’ospedale di Agropoli.
Erano presenti, oltre al dg Giordano, il Sindaco di Agropoli, Adamo Coppola; il capo staff della segreteria di Vincenzo De Luca nonché consigliere delegato ad Agricoltura, Caccia e Pesca, Franco Alfieri; i consiglieri comunali Emidio Cianciola e Franco Di Biasi; due rappresentanti dei cittadini, Fabio Baratta e Pietro Scotti.
Il direttore Giordano, durante l’incontro, cordiale e propositivo, ha illustrato quello che accadrà nell’immediato futuro per il presidio di Agropoli.
Ospedale di Agropoli: ecco il suo futuro
Questi gli step previsti: «si è già tenuto – ha spiegato il dg dell’Asl Salerno – un sopralluogo per procedere al ripristino delle tre sale operatorie presenti nell’ospedale di Agropoli.
Non posso assicurarvi – ha riferito – una apertura delle stesse entro questa primavera, ma questo certamente avverrà entro il mese di giugno 2018. Per compiere l’intervento si è stimata una spesa di 600.000 euro. Al momento della loro attivazione – ha precisato – verrà dato il via anche agli interventi di piccola chirurgia.
Si sta lavorando per rendere disponibile anche un rianimatore, che sia operativo a tempo pieno ed ulteriori figure per il loro funzionamento. Nel frattempo, il laboratorio analisi e la radiologia diventeranno operativi h24, con personale dedicato». A tal proposito è stato annunciato che: «ad Agropoli arriverà una Tac nuova, per la quale a breve partirà una gara dedicata; qui sarà trasferita anche la Tac presente all’ospedale di Sarno».
Per quanto riguarda i progetti a lungo termine, il presidio ospedaliero «si specializzerà nella creazione della chirurgia della tiroide e/o della mammella». All’avviso del dg Giordano non serve duplicare quanto già è attivo in altri presidi, ma caratterizzarsi su determinate specialità: «questo garantirà una esistenza a lungo termine, proprio dettata dall’unicità».
«Ci riteniamo soddisfatti – affermano il Sindaco Adamo Coppola e Franco Alfieri – di quanto è emerso nell’incontro.
Abbiamo fatto una chiacchierata sincera, senza creare illusioni, anche perché sappiamo bene che con la salute non si scherza. Quanto prospettato per il nostro presidio ci sembra valido. Caratterizzarsi su determinate specialità significa non rischiare che domani possano, ancora una volta minare, il nostro diritto alla salute».