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Quirinale, Mattarella ha giurato: secondo mandato al via

L'applauso del Parlamento per Draghi, la standing ovation per il presidente della Repubblica

Sergio Mattarella giura e pronuncia il discorso in Parlamento come presidente della Repubblica al suo secondo mandato. Una volta a Montecitorio, il presidente si è fermato nella sala del governo, al piano aula, accompagnato da Fico e Casellati per il saluto con i vertici istituzionali.

Mattarella ha giurato: è di nuovo Presidente della Repubblica

Tra questi, oltre i vertici delle Camera, il premier Mario Draghi e il presidente della Coste Costituzionale Giuliano Amato. Il Parlamento ha intanto salutato con un applauso l’ingresso del premier Mario Draghi in aula. All’arrivo del presidente Mattarella, quindi, la standing ovation di tutti i gruppi presenti in Aula.

Salvini assente per Covid

Matteo Salvini, risultato positivo al covid, non parteciperà alla cerimonia. A quanto si apprende sono due in totale i senatori risultati positivi, tra cui il leader della Lega.

Il discorso di Sergio Mattarella

“Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi“. E’ quanto afferma Sergio Mattarella, aggiungendo: “Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”.

“Dignità è impedire la violenza sulle donne, profonda, inaccettabile piaga che deve essere contrastata con vigore e sanata con la forza della cultura, dell’educazione, dell’esempio”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento.

“Grazie per la fiducia”

“Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati regionali per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione della presidenza della Repubblica richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste considerazioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e devono prevalere su considerazioni e prospettive personali”.

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