Cronaca

Femminicidio nell’Oristanese: uccide la moglie a martellate nel sonno

L'uomo poi ha chiamato i carabinieri confessando il terribile omicidio

Femminicidio a Zeddiani, nell’Oristanese, dove Giorgio Meneghel, agricoltore di 53 anni, ha ucciso a martellate nel sonno la moglie, Daniela Cadeddu, 51 anni, all’alba di oggi, sabato 5 febbraio. L’uomo è accusato di omicidio volontario. Non ci sarebbe stata alcuna reazione da parte della donna.

Uccide la moglie nel sonno: arrestato agricoltore sardo

Meneghel dopo poco tempo ha chiamato il 112 confessando: “Ho ucciso mia moglie“. Sono gli elementi emersi in queste ore dall’attività svolta dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia intervenuti immediatamente sul posto bloccando il 53enne con il timore che volesse togliersi la vita.

Meneghel è stato interrogato dalla pm di Oristano, Sara Ghiani, che coordina le indagini. L’uomo, da quanto si apprende, avrebbe riferito agli investigatori di vivere un momento difficile dal punto di vista economico, con numerosi debiti a cui non riusciva a far fronte, e di salute. Avrebbe detto che anche la moglie aveva problemi di salute. Su questi elementi i carabinieri stanno ancora lavorando per ricostruire dettagliatamente l’omicidio. Sul posto è in corso un sopralluogo da parte degli specialisti del Ris arrivati da Cagliari.

Il sindaco di Zeddiani: “Siamo sconvolti”

“La nostra comunità è sconvolta, non c’era stata nessuna avvisaglia, niente lasciava presagire quanto è accaduto”. Così all’ANSA Claudio Pinna, sindaco di Zeddiani.

Conoscevo la coppia – spiega il sindaco – e in particolare Giorgio Meneghel perché è un agricoltore che lavora in paese da sempre. Non eravamo a conoscenza di particolari situazioni problematiche, non erano seguiti. Quanto accaduto questa mattina ci ha sconvolti e gettati nello sgomento“.

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