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Tentato omicidio Petrone: domani gli indagati dinanzi al gip

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AVELLINO. Hanno tentato di uccidere il rapper Federico Petrone durante una sparatoria a Contrada il 9 gennaio scorso. I tre indagati compariranno domani di fronte al giudice per le indagini preliminari, Antonio Sicuranza.

Tentato omicidio Petrone: domani i tre indagati dinanzi al gip

Il 22enne P.K., sottoposto all’obbligo di comparizione dinanzi alla polizia giudiziaria, il 19enne, G.C. e il 22enne G.D.F., sottoposti agli arresti domiciliari, erano accusati inizialmente di lesioni aggravate in corso. Il capo di imputazione è diventato in seguito quello di tentato omicidio.

Le accuse a carico degli indagati

G.C., rappresentato dagli avvocati Ettore Freda ed Edoardo Fiore, secondo l’accusa avrebbe sparato il colpo che ha ferito Petrone a un braccio. Il proiettile sarebbe stato esploso da un pistola semiautomatica glock da distanza ravvicinata. Nel primo interrogatorio l’indagato aveva offerto la sua versione dei fatti spiegando come il colpo sarebbe partito accidentalmente nel tentativo di difendersi.

G.D.F, difeso dall’avvocato Antonio Todisco, durante l’aggressione subita da Petrone, dal fratello e da tre amici, avrebbe bloccato il giovane rapper di Serino che cercava di divincolarsi.

P.K., rappresentato dagli avvocati Nello Pizza e Marina Pierro, avrebbe rivolto diverse frasi ingiuriose a Petrone e ai suoi amici. Fra le quali: «Andate via, sennò prendete le mazzate!».

FONTE Ottopagine

Contradatentato omicidio