AGROPOLI. È partito questa mattina il via libera alla rimozione della posidonia spiaggiata sulle rive del lido Azzurro e della marina, presso il porto turistico di Agropoli.
Mai come quest’anno si è assistiti ad uno spiaggiamento così abbondante di posidonia, dovuto dal riscaldamento delle acque. L’Amministrazione Coppola, nonostante la mancanza di leggi delle istituzioni ministeriali a salvaguardia dei Comuni cilentani in difficoltà, si è fatta carico della rimozione.
Lido di Agropoli, via alla rimozione della posidonia
Come scrive TvOggi, a prelevarla e a smaltirla, per una quota pari a 2.500 tonnellate, sarà il nuovo gestore del servizio di igiene urbana Sarim Srl, come da contratto stipulato. Nel contempo ci si sta muovendo al fine di trovare una soluzione definitiva.
A margine dello stesso è stata inviata una lettera al Ministero dell’Ambiente e all’Ispra chiedendo di accelerare l’iter di una legge che consenta lo smaltimento della posidonia in maniera diversa da come avviene attualmente. In particolare è stata chiesta la possibilità che la stessa possa essere rigettata in mare, come da linea guida 55/2006 dell’Ispra ovvero la possibilità di catalogare la posidonia oceanica spiaggiata non come vegetale ma quale rifiuto di tipologia diversa, che possa portare a costi di smaltimento meno onerosi.
Le dichiarazioni
Affermano il sindaco Adamo Coppola e l’assessore Eugenio Benevento: «Abbiamo provveduto a dare il via alla rimozione della posidonia. In una condizione di vacatio per una soluzione definitiva, che dovrebbe venire dettata dal competente Ministero e dall’Ispra, provvediamo a liberare gli arenili, sebbene ci preme ricordare che la presenza di posidonia è indice di alta qualità ambientale e di mare pulito. Confidiamo, intanto, in una apposita legge che possa essere vicina ai Comuni, che non riescono da soli a risolvere tale annoso problema».