EBOLI. Soltanto il 28enne Cristian De Lisa lascerà il carcere di Fuorni per la detenzione ai domiciliari, vedendosi accolto il ricorso.
Per il resto, i giudici del Riesame di Salerno hanno confermato le misure restrittive spiccate lo scorso 4 aprile dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l’operazione messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Eboli, agli ordini del capitano Luca Geminale.
Furti e rapine ad Eboli, confermate le misure restrittive per gli indagati
Gli inquirenti, con un blitz all’alba, posero fine all’attività di dieci ebolitani, accusati di aver condotto per mesi furti e rapine in abitazioni ed esercizi commerciali della Piana del Sele, tra Eboli e Battipaglia, e con anche episodi criminosi condotti a Capaccio Paestum, prendendo di mira le auto dei turisti, con il furto di beni custoditi nelle vetture.
Restano in carcere
Restano in carcere il 36enne Nicola Iula, ritenuto dagli inquirenti a capo dell’organizzazione (ma gli indagati hanno sempre respinto il vincolo associativo), il 38enne Carmine Gaiangos e la 41enne Margherita Iula. Rigettati anche i ricorsi di quattro indagati ai domiciliari. Si tratta della 30enne Tania Postiglione, del 25enne Giuseppe Marotta, del 44enne Damiano D’Amato e del 30enne Vito Galdi.