SALERNO. È stata assolta la donna denunciata dall’ex marito, un impiegato gay, con queste motivazioni: “Quella che un tempo era la mia compagna ha scoperto che sono omosessuale.
Nega i figli all’ex marito perché gay: il processo
Da quel momento per me è iniziato l’inferno: non riesco più a vedere i miei figli. La scelta omofoba di mia moglie non è giusta, è una vendetta che non accetto».
L’uomo, infatti, ha richiesto l’intervento dei carabinieri, ha presentato diverse denunce finché la contesa è finita in tribunale dove quattro testimoni, due carabinieri e la parte lesa sono stati interrogati dal giudice monocratico.
La sentenza
Due anni di processo ed in questi giorni la conclusione: il giudice Enrichetta Cioffi ha emesso la sentenza di assoluzione: «Il fatto non sussiste». La moglie è innocente, non era omofoba ma aveva le sue ragioni.
Queste le spiegazioni dell’avvocato Cristoforo Senatore, legale dell’imputata: «La mia cliente ha tutelato i suoi bambini, ha difeso la loro crescita e la loro educazione. La scelta non era dettata dall’omofobia, le accuse dell’ex marito non sono vere. Abbiamo dimostrato in tribunale che nella nuova dimora e nella nuova vita dell’ex coniuge, esplodevano liti continue con il compagno. L’omosessualità non c’entra.
In quel clima violento i due bambini non potevano crescere serenamente. Il giudice ha capito le reali intenzioni della madre dei ragazzi e ha emesso una sentenza di assoluzione». Le motivazioni della sentenza, come riporta Il Mattino, verranno pubblicate tra novanta giorni. Poi l’ex marito, con il suo legale di fiducia, dovrebbe presentare ricorso in Corte d’Appello.