PERDIFUMO. Vertenza rifiuti, addetti senza stipendio da cinque mesi a Perdifumo. È una situazione difficile quella che stanno vivendo i 3 ex dipendenti della Yele, attualmente sotto contratto con la società Sra, aggiudicataria dell’appalto temporaneo del Comune cilentano.
Mercoledì, nell’incontro in programma in Prefettura a Salerno, il sindaco Vincenzo Paolillo ha disertato la riunione con i sindacati di categoria. Un’assenza che ha mandato su tutte le furie Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale: “Non è stato un comportamento rispettoso nei confronti di chi, da cinque mesi, garantisce il servizio senza percepire un euro. Dal sindaco Paolillo ci saremmo aspettati un atteggiamento responsabile e costruttivo. Personalmente, credo che il tempo per recuperare ci sia tutto.
Sarebbe anche un bel segnale da dare ai lavoratori dopo quanto accaduto in Prefettura”. Il caso di Perdifumo è solo uno dei tanti nel Cilento, territorio che vede Enti attanagliati da bilanci sempre più in rosso tanto da far diventare la raccolta dei rifiuti un incubo dopo che, negli anni passati, era diventata un’eccellenza tanto da ispirare film come “Benvenuti del Sud”. “Sono lontani i tempi in cui si poteva andare orgogliosi della differenziata in queste zone”, ha spiegato Rispoli.
“La stessa situazione di Perdifumo si sta vivendo a Montecorice, dove 20 lavoratori non hanno percepito la quattordicesima, il saldo dello stipendio di maggio e gli emolumenti di giugno. Tra poco maturerà anche luglio e non so dove vogliamo andare a finire. Al prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, chiedo una presa di posizione verso gli amministratori locali che decidono, volutamente, di voltare le spalle ai lavoratori. Non è assolutamente una buona gestione della cosa pubblica”.
La Fiadel provinciale, dopo gli ultimi eventi, ha fatto nuova richiesta di incontro presso i Comuni di Perdifumo e Montecorice.