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23 novembre 2001: esce Pro Evolution Soccer (PES), per le console PlayStation e PlayStation 2

Nasce Pro Evolution Soccer: storia e ricordi del primo capitolo targato Konami

Pro Evolution Soccer è un videogioco di calcio sviluppato e pubblicato da Konami il 23 novembre 2001. È il primo capitolo della serie Pro Evolution Soccer. I telecronisti della versione italiana sono Gianni Pinoli e Sandro Manini. In quegli anni, per molti giocare a PES era uno status symbol. Voleva, infatti, dire dire rifiutare la strada facile, quella percorsa da tutti, per farne una più tortuosa, capace però di ricompensarti con i suoi paesaggi spettacolari.

Nasce Pro Evolution Soccer, meglio noto come “PES”

Infiniti i pomeriggi passati a giocare uno contro uno con il proprio migliore amico, quel brivido che vivevamo subito prima della schermata delle formazioni, dove vedevamo quali giocatori avevano la freccetta in su, e guai se era Adriano all’Inter perché a quel punto potevi già arrenderti, la Master League con il fenomenale tridente Castolo-Minanda-Ordaz, gli slalom di Thierry Henry riprodotti perfettamente con quella bellissima maglietta dell’Arsenal granata a maniche lunghe e gli inconfondibili guanti.

È stato difficile per chi è affezionato a queste immagini, per noi, generazione del tiro sul quadrato e cross sul cerchio, accettare che con l’avvento della PlayStation 3 Fifa abbia lentamente recuperato il distacco da Pes, fino a superarlo e staccarlo decisamente nei primi anni ’10, quando una serie di errori della Konami ha costretto anche i più aficionados a passare alla concorrenza. La nostra pazienza però è stata finalmente premiata, e dopo lunghi anni di sofferenza Pro Evolution Soccer ha riscoperto la sua anima indie.

Superare il problema delle licenze

È passato poco più di un anno da quando Pes ha perso la licenza ufficiale della Champions League, rischiando di scomparire definitivamente dalla mappa dei videogiochi sportivi.

Per anni la rivalità tra Konami, con il suo Pro Evolution Soccer, e EA Sports, produttore di Fifa, ha diviso i giocatori di tutto il mondo, ma passaggio della massima competizione europea a Fifa sembrava aver chiuso qualunque tipo di discorso.

Un peccato, soprattutto per chi, come me, aveva fiducia cieca nell’originalità del videogioco giapponese, che ha sempre recitato la parte dell’underdog di fronte al colosso americano, e anche per questo lo sceglieva. Konami però si è mossa molto bene dopo aver perso la Champions League.

Per prima cosa ha rafforzato le partnership create con alcuni club negli scorsi anni, come quella con il Barcellona, che ha portato il Camp Nou in esclusiva su Pes già dall’edizione 2017, a cui si sono aggiunte quella con Arsenal, Bayern Monaco, Manchester United e ultima, ma non per importanza, quella in esclusiva totale con la Juventus.

Il nome, il logo, le maglie e lo stadio del club torinese appariranno solamente sul videogioco giapponese, lasciando una lacuna enorme su Fifa, dove la squadra si chiamerà Piemonte Calcio.


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