Carlo Marino, sindaco ddi Caserta, si scaglia contro la guida che, a suo dire, “parla in maniera offensiva e infamante del territorio casertano, utilizzando i più biechi e razzisti luoghi comuni sulle nostre realtà”. Marino ha scritto una lettera al presidente del Gruppo Effe 2005, Carlo Feltrinelli, per rappresentare “la mia rabbia e la mia indignazione, che credo siano quelle di tutti i casertani” nei confronti di “una descrizione del territorio della città di Caserta e della sua provincia profondamente falsa e lesiva dell’immagine di chi la abita”. Secondo Marino “una narrazione diffamatoria e intrisa dei peggiori stereotipi antimeridionali non rende giustizia a questa meravigliosa terra”.
Oltre alla Reggia, Marino cita il Belvedere di San Leucio, l’Acquedotto Carolino, e il Borgo medievale di Casertavecchia.”Dispiace – scrive ancora Marino rivolgendosi direttamente a Carlo Feltrinelli – che un gruppo editoriale quale quello che lei presiede, uno dei più importanti nel panorama italiano e europeo, adoperi simili toni, degni di una propaganda antimeridionale in genere usata da chi nei nostri territori non ci è nemmeno mai venuto”.
“Invito lei, i suoi dipendenti e i suoi collaboratori a compiere una visita (reale, stavolta) del nostro territorio. Sono convinto che alla fine converrà con me che la recensione contenuta nella vostra Guida sia del tutto fuorviante, oltre che sgradevole e fortemente offensiva nei confronti di un territorio meraviglioso quale è il nostro”. Infine, conclude Marino, “stiamo valutando la possibilità di adire le vie legali per tutelare l’immagine dei casertani e del territorio dell’intera provincia di Caserta”, conclude.
Le reazioni politiche
Santulli: “Considerazioni false e vergognose” –Anche Paolo Santulli, ex parlamentare, consigliere comunale del Pd e presidente dell’Osservatorio Politico Sociale Libero, ha dato già mandato ai propri legali per perseguire l’editore e gli autori della guida turistica, ritenendo che “le considerazioni e le vergognose valutazioni, false ed offensive per la nostra terra, contenute nell’opera sono penalmente rilevanti”.
Galluccio (FI): “Istituzioni intervengano in massa” – Per l’avvocato Paolo Galluccio, coordinatore cittadino di Forza Italia Aversa, “le istituzioni tutte hanno il dovere di intervenire prendendo una posizione netta, risoluta, chiara e determinata”. Galluccio rivolge il suo accorato appello al sindaco De Cristofaro ma anche ai parlamentari e consiglieri regionali del territorio. “La valorizzazione dell’intera area di ‘Terra di Lavoro’ – sostiene Galluccio – dovrebbe essere una priorità e la città di Aversa per il patrimonio artistico, culturale, artigianale e manifatturiero dovrebbe essere da traino. Non possiamo consentire a chi, in maniera anche superficiale, descrive il nostro territorio solo come terra di camorra e criminalità tralasciando completamente quanto di buono c’è”.
L’esponente azzurro poi riflette: “C’è da dire, probabilmente, che in questi ultimi anni la mancanza assoluta di politica e di visioni strategiche univoche finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni per l’intero territorio ha portato uno smarrimento nelle singole comunità. Forza Italia Aversa, pertanto, nell’invitare, sollecitare e sensibilizzare tutti i rappresentanti istituzionali, ciascuno per quanto di competenza e nelle sedi adeguate, si rende disponibile in maniera propulsiva e fattiva e con qualsiasi forza politica a far sì che la politica inizi ad appropriarsi del proprio ruolo portando sui tavoli progetti e iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio da un lato e, dall’altro al miglioramento dei servizi e della qualità della vita”.
Cammarano (M5S): “L’assessore al turismo Matera batta un colpo”
“Guide turistiche italiane descrivono la Campania con espressioni offensive e pregiudizievoli che non solo violentano l’immagine delle nostre terre ma in modo gratuito e spregiudicato ledono la dignità dei suoi cittadini”. Cosi scrive in un post su facebook il Consigliere Regionale Michele Cammarano, in merito ai commenti poco lusinghieri apparsi sul quotidiano guida turistica Feltrinelli.
“E’ inaccettabile che i luoghi comuni più beceri vengano divulgati a turisti stranieri con l’unico intento di farli rifuggire dalle nostre città e dai nostri territori”. “E’ in momenti come questi che dovrebbe alzare la voce il nostro assessore al turismo e adire tutte le vie politiche e legali contro la Feltrinelli e dare il segnale che esiste (se esiste) una governance turistica in grado di governare anche queste manipolazioni e queste falsità- conclude-”