Continua a far parlare di se la scuola Fiorentino di Battipaglia. Dopo la forte protesta inscenata ieri dai genitori dei 900 alunni dell’istituto, che si sono presentati in comune per un colloquio con il sindaco, arriva questa mattina la presa di posizione di Ugo Tozzi, che si è schiarato apertamente al fianco delle famiglie.
“La storia si ripete perennemente – afferma il leader del Gruppo Tozzi – All’inizio di un anno scolastico si scopre che qualche plesso ha problemi. Ma quanto accaduto in queste ore ha del paradossale: la scuola Fiorentino è stata dichiarata inagibile per rischio sismico. E forse non sarà l’unica”.
La proposta del medico
“Noi siamo al fianco dei genitori di queste decine e decine di alunni che restano in bilico per giorni e giorni al fine di avere una soluzione che come al solito non sarà definitiva. Per questo motivo chiediamo che questa amministrazione segua una strada chiara e trovi una soluzione definitiva: il plesso della ex Inps può essere la soluzione, come suggerito anche dai consiglieri Speranza e Baldi. Bisogna fare una variazione di bilancio e ritrovare i fondi necessari, soluzione difficile per le casse dell’ente ma come sempre quando ci si trova di fronte ad una emergenza si deve rispondere con vigore, decisione e consapevolmente. Noi ci auguriamo che questa sindaca riesca a scegliere per il benessere degli alunni, dei professori, dei dipendenti e per la quiete dei genitori di questi alunni”.
Contestualmente è pronta una interrogazione comunale della consigliera del Gruppo Tozzi, Gemma Caprino. “Oltre a dichiarare la piena solidarietà a queste famiglie – afferma la Caprino – chiederemo risposte in merito allo stato degli edifici scolastici di tutto il territorio comunale. Vogliamo sapere se gli altri istituti hanno i certificati antisismici e a quanto risalgono, se le caldaie funzionano dovunque, se i tetti sono stati revisionati, se i servizi sono agibili e a norma in tutti gli istituti del territorio comunale. Non vogliamo rischiare di ritrovarci in emergenza così come è capitato l’anno scorso e come sta capitando quest’anno. La sindaca e l’assessore ai lavori pubblici – conclude la Caprino – dovrà dare alla città delle risposte precise”.