AVELLINO. Intervista ai candidati alla carica di sindaco in occasione delle elezioni amministrative 2018: Sabino Morano risponde alle domande della redazione de L’Occhio di Avellino.
Amministrative 2018 Avellino, intervista a Sabino Morano
Perché ha deciso di scendere in campo per le elezioni amministrative?
«Negli anni la mia costruzione politica è sempre stata lineare e chiara. Conosco la mia città, sono giovane e faccio parte del popolo, oramai stanco della solita melma mascherata da nuovo. Ho nel tempo sviluppato molte idee e progetti, per rendere la MIA città all’avanguardia e non isolata dal mondo che va avanti».
Da dove nasce l’idea della coalizione?
«La coalizione politica di centrodestra segue il bisogno di una nuova politica, necessaria per un radicale cambiamento di questa città. La coalizione ha una riconoscibilità politica ferma, un connubio di appartenenza territoriale che non si è mai tirata indietro rispetto all’andamento della città. Uniti per rimescolare il futuro in un Comune , come quello di Avellino che necessita di aria pulita e sana».
Su quali problematiche insisterà la sua amministrazione?
«L’idea fondante della nostra politica è fondata sull’evoluzione, avverabile attraverso un reale sviluppo culturale all’avanguardia con i tempi, ma fondato sulle tradizioni della città, grandi eventi internazionali, manifestazioni aperte a 360°, a servizio dei cittadini, snellendo la burocrazia e tenendo sempre in prima linea il bisogno di ogni singolo cittadino, snellendo le attese, promuovendo i reali interessi dei cittadini e con uno sguardo costante e attento alle nuove tecnologie e al loro utilizzo efficace ed efficiente per il miglioramento della città sia urbanisticamente che socialmente».
Cosa si aspetta dai cittadini e cosa loro dovranno aspettarsi loro?
«Il consenso per una nuova avanzata città, arrivare ad essere di esempio per altre città sia sotto il contesto culturale che economico, dare nuova vita ad Avellino attraverso l’uso della tecnologia avanzata, entrare nell’evoluzione in maniera totale. Coesione tra i bisogni e i doveri civili e sociali, abbattere muri oramai vecchi, cancellare il silenzio urlante di una città che sta morendo. Nuova visione delle problematiche chiare a tutta la popolazione. Mi aspetto di trovarmi di fronte un popolo consapevole e voglioso di avanzare non di continuare a rigirarsi nella stessa condizione. Noi siamo ciò che diciamo, senza paura, perché non facciamo promesse vane che si perdono nel tempo. Siamo avellinesi e dobbiamo tornare ad essere orgogliosi di esserlo, per far sì che questo succeda bisogna non girare pagina, ma comprare un nuovo pulito libro e iniziare una nuova storia da vivere».
ELEZIONI COMUNALI 2018 AD AVELLINO: LE LISTE E I CANDIDATI
di Elizabeth Iannone