Presentavano modelli F24 con cui venivano compensati ruoli della riscossione e/o debiti fiscali e contributivi con crediti tributari inesistenti.
Una pratica, quella della compensazione, attraverso la quale professionisti e consulenti fiscali avevano realizzato diverse evasioni da riscossione per oltre 150 milioni di euro.
Modelli F24: nell’inchiesta coinvolti anche 19 irpini
Nell’ambito dell’inchiesta, che ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti dei “furbetti dell’F24“, ci sono anche 19 irpini, tra società e persone fisiche.
Ben 400 – secondo la Procura di Napoli – coloro che avrebbero beneficiato di falsi crediti a compensazione per evadere il Fisco. Sedici, invece, le misure cautelari tra arresti domiciliari, obbligo di dimora nel comune di residenza o obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.