Economia

Guerra, in Campania assalto ai supermercati: prezzi in aumento | Svuotati scaffali di pasta, pane e olio

Assalto ai supermercati in Campania: prezzi in aumento e svotati gli scaffali di pasta, pane ed olio: la situazione

Assalto ai supermercati in Campania: prezzi in aumento e svotati gli scaffali di pasta, pane ed olio. Sono le conseguenze della guerra tra Ucraina e Russia. Non solo. Lunedì 14 marzo è stato annunciato lo sciopero degli autotrasportatori.

In Campania assalto ai supermercati, prezzi in aumento

 In un supermercato della provincia di Napoli è comparso questo cartello: “Attenzione. A fronte della situazione attuale e al fine di evitare accaparramenti – per dare a tutti la possibilità d’acquisto – si comunica che per la pasta solo 4 pezzi per formato”. In  i supermercati napoletani sono in queste ore molto affollati e gli addetti alla vendita ammettono che negli “ultimi tre giorni è aumentata la richiesta di farina, pasta e olio”. Il timore dell’aumento dei prezzi, a seguito della riduzione della fornitura, sta diventando una psicosi. E così i carrelli si riempiono a dismisura, caricati per lo più di prodotti derivati della farina. Nel supermercato 365 di Fuorigrotta le file verso la cassa con i carrelli pieni stamattina cominciavano dall’ingresso: da due giorni manca la farina, il prezzo del pane è aumentato in 24 ore da 2,50 a 3 euro.

Vendite razionate

Il supermercato Sisa, sempre a Salerno, ha una chat con i clienti più abituali. Stamattina l’annuncio: “Informiamo la nostra clientela che a causa dello sciopero dei trasporti dovuto alla situazione che stiamo vivendo, articoli come farina, uova, zucchero, caffè pasta, avranno un limite di acquisto così da garantire l’approviggionamento a tutti“. A Benevento. invece, gli addetti ai reparti hanno spiegato che domani, domenica, non ci sarebbero stati prodotti freschi (tipo mozzarella). Non arrivano infatti per la maggiorazione dei costi. È l’inizio, chiaro, di una psicosi che rischia di dilagare. A Caserta balza agli occhi delle massaie, l’aumento del prezzo della stessa pasta: la “Garofalo”, fino a due giorni fa costava un euro (mezzo chilo) oggi un euro e 10 centesimi.

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