Ridimensionata la maxi truffa ai danni dell’Inps, il Riesame libera tutti indagati, alcuni dei quali erano agli arresti domiciliari.
Il Riesame libera tutti indagati della truffa all’Inps
Si ridimensiona notevolmente la truffa all’Inps, il Riesame ha liberato dagli arresti domiciliari 5 dei 6 indagati. L’ordinanza cautelare, firmata dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, annulla così quasi del tutto la custodia cautelare.
A tornare in libertà sono il presidente nazionale di Lecce di Federaziende, il referente regionale di Federaziende, il presidente nazionale dell’Ente Bilaterale di Lecce, il gestore di Federaziende Campania e il consulente del lavoro di Moiano, vicino Benevento.
L’unico che resta agli arresti domiciliari il consulente di Pagani, che aveva rinunciato a presentare ricorso.
Quanto avrebbe prodotto la truffa
Con compensazioni fittizie, questi relativi ad assegni arretrati al nucleo familiare, malattia e maternità, la Procura aveva contestato una indebita erogazione previdenziale. Una truffa per un valore di ben oltre i 2 milioni di euro.
Le motivazione del Riesame entro un mese
I 6 indagati sono accusati di associazione a delinquere. La truffa sarebbe avvenuta ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dell’Agenzia delle Entrate. Bisognerà aspettare 30 giorni per leggere le motivazioni del collegio del Riesame.