Un pacifista marocchino residente a Sarno, l’imam Larbi Dernati, è stato espulso dall’Italia perché senza permesso di soggiorno e con due condanne a carico.
Imam espulso dall’Italia
Larbi Dernati, l’imam 33enne residente a Sarno, famoso per la manifestazione pacifista contro gli attentati terroristici avvenuti a Parigi nel 2015, è stato espulso dall’Italia.
L’uomo era senza regolare permesso di soggiorno e aveva sulle spalle due condanne definitive: dovrà far ritorno in Marocco, suo paese di origine.
Le condanne
Nel 2016, l’uomo fu oggetto di un controllo con perquisizione dei carabinieri, intervenuti dietro segnalazione di una lite che si stava consumando in casa dello straniero, tra familiari. In quella circostanza, i militari trovarono un fucile da caccia semiautomatico con matricola abrasa nascosta sotto il letto. L’imam fu arrestato per lesioni personali e detenzione illegale di arma da fuoco. In seguito venne condannato solo per il possesso d’arma.
Successivamente, l’uomo fu anche accusato di stalking dalla procura di Nola. L’accusa fu di aver avvicinato e minacciato in diverse occasioni una sua connazionale, per costringerla a ritirare una denuncia ai suoi danni. Dernati fu mandato agli arresto domiciliari e poi finì in carcere, dal quale scappò per poi essere ritrovato.