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Le migliori frasi, testi e canzoni di Bruno Lauzi: le più belle

Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Bruno Lauzi

Bruno Lauzi nato ad Asmara, l’8 agosto 1937, morto a Peschiera Borromeo, il 24 ottobre 2006 è stato un cantautore, compositore e cabarettista italiano. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Bruno Lauzi.

Le frasi, testi e canzoni di Bruno Lauzi: le più belle

Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Bruno Lauzi:

  •  Per me è determinante la componente del mare che ci rifornisce in continuazione, attraverso i marittimi, della musica che si suona negli altri continenti. Non avendo noi una grande tradizione siamo portati a recepire tutto quello che è novità. Napoli, invece, altra città di mare, questa “apertura” la trascura in quanto già sommersa dalla sua musica, dalla sua tradizione e quindi non è disposta a ricevere dell’altra musica.
  • Perché è una città di mare, e il mare porta traffici, linguaggi, culture che arrivano da tutto il mondo. Ma smettiamola di parlare di “scuola” genovese: ciascuno di noi fa storia a sé, e poi non abbiamo insegnato niente a nessuno.
  •  Tralasciamo la polemica sul suo rifiuto di celebrare a suo tempo le Colombiadi per via della strage del Sand Creek. Ne abbiamo già inutilmente parlato: sbeffeggiare Colombo per i crimini commessi più di trecento anni dopo la scoperta dell’America è come dare la colpa ad Enea ed al suo improvvido sbarco in Etruria se oggi vostra moglie vi tradisce con un tifoso della Lazio.

Bruno Lauzi

 

  • (Menica, Menica)

Scarpe nuove mi son messo,
il cappello nero in testa:
devo andare alla Gran Messa
col vestito della festa.

  • (La Banda)

Io ero uno di quelli
che suonavano nella banda
che baraonda che sarabanda
quando noi si veniva in città

  • (La Mia Solitudine)

Poiché ho dormito in compagnia
della mia solitudine
è diventata amica mia
una dolce abitudine

  • (O Frigideiro)

Ma quande l’è che ti t’accatti o frigideiro, cöse aspëti quest’inverno se o ghe vêu d’estæ?
Ti metti in fresco un pö de bira pe’i amixi

  • (Il Tuo Amore)

Il tuo amore cosi` grande
tutto il mare ha attraversato
per portarmi tante cose
oramai dimenticate

  • (Ritornerai)

Ritornerai
lo so ritornerai
e quando tu
sarai con me
ritroverai
tutte le cose che
tu non volevi
vedere intorno a te
e scoprirai
che nulla e’ cambiato

  • (Amore Caro Amore Bello)

Sincera
come l’acqua di un fiume
di sera
trasparente eppur sembri nera
amore caro
amore bello
non ti voglio più.
Ho visto
cattedrali di luce nel cuore
troppo sole può fare morire

  • (Al Mercato Dei Fiori)

Sono stato al mercato dei fiori e ho visto te
con in mano le violette
con in mano le violette e niente più
ma le stavi dando a un altro
tu le stavi dando a un altro e non a me
sono stato al mercato dei fiori e ho visto te

  • (Lei Non E’ Qui, Non E’ Là)

La mattina il suo sorriso, più non vedo su di me
nella stanza non si sente, quell’odore di caffè
voglio alzarmi, lo dovrei, ma mi chiedo dove andrei

  • (L’aquila)

Il fiume va
guardo più in là
un’automobile corre
e lascia dietro sé
del fumo grigio e me
e questo verde mondo
indifferente perché
da troppo tempo ormai
apre le braccia a nessuno

  • (Il Coniglio Rosa)

Ho la nostalgia di quella casa
dove stavo con il mio papà
e il coniglio rosa
che mi regalò
quando mamma mia per sempre se ne andò.

Bruno Lauzi

  • (Devo Assolutamente Sapere)

Se mi vuoi bene o no
Non sò capire
Ma c’è qualcosa che mi fa male

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