No alla divisa a scuola. É questo il pensiero dei genitori degli studenti della scuola Penna di Battipaglia. Lo scorso 5 luglio, in sede di Consiglio di Istituto, è stata approvata la decisione di far indossare le divise al posto del grembiule.
Divisa a scuola
Dopo questa decisione è nato un confronto fra alcuni genitori e il dirigente scolastico, sfociato in segnalazioni anonime e circolari di risposta. Una vicenda iniziata già a settembre 2018 come spiegato dalla professoressa Maria Rosaria Ippolito, che guida il plesso: “Quasi un anno fa è stata formata una commissione divise, nella quale c’erano delle mamme e dei papà dopo quasi un anno di lavoro. La proposta è stata portata in consiglio di istituto e approvata”.
I genitori però non hanno condiviso la scelta iniziando così a compulsare i membri del consiglio stesso. Quindi la stessa a Ippolito ha scritto una circolare: “Fermo restando la gratuità dell’istruzione obbligatoria, garantita dalla carta costituzionale – si legge nella lettera – l’adozione della divisa scolastica rappresenta una scelta eminentemente educativa che esprime un orizzonte culturale saldamente ancorato ad un patrimonio di valori”.
Il dietrofront
“Con rammarico dobbiamo purtroppo registrare la presenza di alcuni genitori che non aderiscono a tali convinzioni evidentemente portatori di un diverso pensiero sull’educazione. Proprio per quel patrimonio di valori dai quali ci sentiamo rappresentati, teniamo nella massima considerazione le riflessioni che conducono tali genitori ad essere contrari all’adozione della divisa, e li invitiamo a rappresentare attraverso una produzione scritta il loro pensiero”.
