Botte e stalking alla compagna incinta. L’imputato, un nocerino, è finito a processo. I fatti si sono verificati a Castel San Giorgio.
Botte e stalking alla compagna incinta: a processo
Secondo la tesi della procura di Nocera Inferiore, dal 2011 al 2017 avrebbe reso intollerabile la vita della compagna, costringendola a non uscire di casa, per poi aggredirla con pugni e schiaffi.
Succedeva anche durante la gravidanza o con il bambino tra le braccia. L’uomo avrebbe fatto mancare i mezzi di sussistenza alla donna, cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia. In una seconda accusa, invece, risponde di lesioni.
La prognosi, al termine di uno dei tanti litigi, fu di dieci giorni come da referto. Un evento che la donna non aveva denunciato subito, per paura di nuove ritorsioni.