Pagani, l’ex sindaco Alberico Gambino sull’incontro con Matteo Salvini e la Lega: “Resto fedele a Fratelli d’Italia, non c’è mai stata alcuna cena”.
Pagani, Gambino nega tutto e dichiara fedeltà a Fdi
In merito alle voci su un incontro tra Alberico Gambino e il leader della Lega, Matteo Salvini, arriva la risposta dell’ex sindaco di Pagani, il quale nega tutto e dichiara di essere fedele al partito di Fratelli d’Italia, di cui è capogruppo al consiglio della Regione Campania.
“Sono e resto esponente di Fratelli d’Italia. Smentisco categoricamente le voci circolate negli ultimi giorni circa un mio avvicinamento alla Lega e la notizia di una cena con Matteo Salvini.
Credo, da sempre, nei valori di Fratelli d’Italia, mi riconosco nell’impegno di Giorgia Meloni, Raffaele Fitto e Edmondo Cirielli e continuerò a battermi, da Capogruppo di FDI in Consiglio Regionale, contro il malgoverno di De Luca e del Pd e lavorerò per restituire alla Campania un governo serio e capace di rispondere alle tante esigenze del nostro territorio.”
Il caso
Gambino nega tutto, eppure sembra che siano stati elementi interni al partito paganese (e non solo) a far emergere le indiscrezioni legate al tanto chiacchierato incontro segreto con Salvini presso un ristorante campano, con la presenza del sindaco leghista di Positano Michele De Lucia.
Del resto si è parlato anche di presunte reazioni negative da parte dell’europarlamentare Lucia Vuolo e di Aurelio Tommasetti, i quali avrebbero appreso anche una possibile intenzione di Gambino nel candidare addirittura la moglie alle prossime elezioni per Palazzo Santa Lucia.
Il terremoto politico a Pagani
Sarà anche un caso, ma intanto a poche ore dal chiacchierato incontro tra Gambino e Salvini si sono verificati non pochi disordini all’interno della maggioranza del sindaco facente funzione Anna Rosa Sessa (fedelissima del decaduto ex sindaco).
Dopo la consegna delle dimissioni da parte dell’assessore alla sicurezza, Alfonsa Mattino, il coordinamento locale ha infatti espulso questa mattina il consigliere comunale Violante: alla base di tale situazione ci sarebbero stati diversi scontri su un mix di delibere (in particolare la 118) presentate dai salviniani che avrebbero poi portato ai disordini durante l’ultima riunione del consiglio comunale. In tale circostanza, Violante si sarebbe opposto al suo gruppo nonostante gli fosse stato chiesto i non partecipare al consiglio per le seguenti motivazioni:
“La Lega comunica di aver espulso Vincenzo Violante, consigliere comunale di Pagani (Salerno). Secondo quanto riferito dal coordinamento regionale campano della Lega, Violante avrebbe “ostacolato, in occasione dell’ultima riunione del Consiglio comunale, l’attività e l’azione del movimento, ledendone l’unità ideale e contravvenendo alle indicazioni dei vertici dell’articolazione territoriale”. Il provvedimento di “cancellazione dai libri sociali” è stato preso “ai sensi dello Statuto della Lega per Salvini premier”.
Nella giornata di ieri però la Lega di Pagani aveva anche pubblicato il seguente comunicato sulla propria pagina Facebook:
“La Lega in tutte le sue componenti (comunale, provinciale e regionale) esprime grande rammarico per l’andamento della coalizione. Siamo partiti con grandi progetti ed in pieno spirito di coalizione, siamo arrivati ad oggi con una conduzione verticistica senza un minimo di dialogo e condivisione. Oggi con la proposta di delibera 118 siamo giunti al capolinea. È inaccettabile che un documento venga portato in consiglio comunale con l’avallo dei consiglieri senza che gli stessi ne sapessero niente. Da oggi il partito ritira il proprio assessore, alla quale va il nostro più sentito ringraziamento per l’abnegazione, l’impegno profuso ed i risultati raggiunti in questi pochi mesi, inoltre non parteciperemo al consiglio comunale odierno e ci riserviamo per i prossimi impegni di valutare di volta in volta sempre ed esclusivamente per il bene della città .”
In conclusione, non si può escludere che le due cose non abbiano alcun collegamento. Eppure i dubbi emergono specialmente dopo le voci trapelate in merito al presunto incontro e in tanti non sarebbero disposti ad accettare eventualmente Gambino all’interno della Lega.
L’ex sindaco smentisce e quindi non ci resta che aspettare le prossime elezioni Regionali per capire per davvero come stanno le cose.