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Le migliori frasi, testi, canzoni di Memo Remigi: le più belle

Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Memo Remigi

Memo Remigi, pseudonimo di Emidio Remigi nato a Erba, 27 maggio 1938, è un cantante, compositore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Memo Remigi.

Le frasi, testi e canzoni di Memo Remigi: le più belle

Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Memo Remigi:

Cerchi Nell’Acqua

Cominciavi così coi tuoi primi perché
Sulla riva dell’acqua che cantava per te
Tra i discorsi del vento e la tranquillità
Di un canale tra i campi e il mulino che va

Carnevale a Milano

Tre giorni chiusi in casa a far l’amore
Dimenticando quasi di mangiare
Ci manca lo champagne, non c’è il caviale
Ma festeggiamo il nostro carnevale

Emme come Milano

Emme come Milano
Come metano
Come ma chi me lo fa fare
Di lavorare
Di faticare
Correre in macchina
O in metropolitana
Dalla mattina
Sotto la madonnina
Che prega come una mamma
Per il mercante
Per il meccanico
E per me

Memo Remigi

 

Io sono di Milano

Io sono di Milano e tu?
Lavoro al Forlanini e tu?
Mi piace la mia nebbia
La trippa e il panettone
E di Giovanni D’Anzi ogni canzone

Innamorati a Milano

Sapessi com’è strano
Sentirsi innamorati a Milano, (a Milano)
Senza fiori, senza verde
Senza cielo, senza niente
Fra la gente, tanta gente

Secondo te

Secondo te dovrei accontentarmi
Di quelle poche ore che mi dai
Come se io, perché tu sai amarmi
Trovassi che è già troppo quel che fai
Secondo te dovrei vederti andare via
E non pensare a casa di chi vai
Tu non sai che cosa avviene in me
Quando stai per andartene via

Un Uomo Solo

Dimmi un uomo solo che cos’è?
È solo un pover uomo, come me
Mezza notte e mezza sono solo nel mio letto e penso a te
Di solito i miei sogni arrivano alle tre, dopo l’amore con te
Mezza notte e mezza senza storia senza niente, senza te
Ma c’è una melodia che gira intorno a me
Dolcissima

Amami Alfredo

Faccio l’autista di trasporti in una ditta
E per premiarmi mi hanno dato due biglietti
Due poltroncine per un’opera alla Scala
La prima volta, in verità, che vado là
A mezzogiorno, tra il risotto e le polpette
Alla Carlina ho raccontato del regalo
“Ma come faccio” ha detto lei, “che cosa metto?
E te non hai nemmeno un bel vestito blu”

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