Albanella, bomba esplode davanti l’azienda del sindaco: le indagini sono state avviate. Pochi giorni fa è successo anche all’assessore Cammarano. Il vicesindaco ha espresso la sua solidarietà.
Le indagini sulla bomba ad Albanella: vittima azienda del sindaco
Sono state avviate le indagini ad Albanella per quanto riguarda l’esplosione della bomba carta nella notte tra martedì e mercoledì: in questa circostanza, è stata interessata la sede della Dipogas e 4G, l’azienda di Borgo San Cesareo che si occupa della fornitura e dell’installazione di bombole del gas. Il sindaco Enzo Bagini è socio e dipendente di questa azienda.
Come riporta “Il Mattino”, l’ordigno ha danneggiato la cabina elettrica situata all’esterno della Dipogas, interessando vistosamente anche l’impianto energetico. Numerosi e gravi sono stati i danni provocati. Il boato è stato avvertito quasi in tutta la cittadina .
Sul posto sono giunti i carabinieri di Agropoli, i quali hanno notato la presenza di una batteria sul posto, elemento che dimostra che a esplodere sia stata proprio una bomba carta. I carabinieri del Sis hanno effettuato le rilevazioni scientifiche. Le indagini sono partite a tutto spiano.
Pochi giorni fa, un altro ordigno era stato fatto esplodere contro in negozio della famiglia dell’assessore Maria Teresa Cammarano, in località San Nicola.
La solidarietà del vicesindaco
L’ultimo atto di solidarietà arriva dal vicesindaco del Comune di Aquara, Vincenzo Luciano:” Atto vile e vigliacco contro l’amico sindaco Enzo Bagini. Esprimo vicinanza e solidarietà e siamo al suo fianco e all’intera comunità albanellese, per arginare qualsiasi atto intimidatorio”.