Un elenco di nomi, cognomi, indirizzi e numeri di telefono delle persone venute a contatto con Raffaele Citro, di Bellizzi, morto pochi giorni fa e risultato positivo al coronavirus. Sono in una lista che il sindaco Mimmo Volpe, insieme agli enti preposti, ha realizzato e compilato – come da prassi – per inviarla al dipartimento locale Asl e gli organismi interessati per i relativi provvedimenti di competenza.
Bellizzi, la lista del coronavirus con l’elenco delle persone venute a contatto con Raffaele Citro
Si tratta di un documento, riservato alle istituzioni e alle persone coinvolte, che serve a mappare gli spostamenti recenti di una persona risultata positiva al coronavirus, per evitare ulteriori contagi. Infatti, le persone menzionate sono state già poste in quarantena.
Per la maggior parte, sono parenti, vicini di casa e persone che sono state ad un ritiro spirituale ad Atena Lucana insieme al 75enne Raffaele Citro.
La lista diffusa sui social
Peccato che questa lista – completa di tutti i dati sensibili degli elencati – sia finita nelle mani di qualcuno che ha pensato (male) di diffonderla su WhatsApp e ad alcuni giornalisti, sperando – non si sa per quale ragione – in una pubblicazione.
Il tam tam sui social e la morbosa curiosità di tanta gente ha fatto il resto. La lista è diventata praticamente pubblica e chi è finito in quarantena è stato additato come se fosse un untore. Sono soprattutto residenti di Bellizzi, Battipaglia, Montecorvino Pugliano, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Rovella.
Il documento
Il documento è stato volutamente sfocato per non diffondere i dati.
La denuncia del sindaco Volpe
Della vicenda è stato informato anche il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, che ha avviato un’indagine interna per capire chi possa aver diffuso tale documento riservato. È stata presentata anche una denuncia alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica di Salerno.
“In queste ore sta girando un documento riservato del Comune di Bellizzi, diretto al dipartimento di prevenzione collettiva dell’Asl, alle forze dell’ordine e ai Sindaci del territorio salernitano – fa sapere Volpe – Il documento è inerente al rapporto del decesso del nostro concittadino risultato positivo da Covid-19. Io non so come sia finito in gruppi WhatsApp e su Facebook.
Questo dimostra la serietà di qualche interlocutore. Premesso che sarà esposta regolare denuncia alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica. Questa vergognosa vicenda dimostra tutta la morbosità maniacale che non si ferma davanti a niente. Neppure di fronte al dolore e alla sofferenza delle persone.
Voglio chiarire che il documento altro non è che il rapporto del Coc (centro operativo comunale, ndr) sulla settimana d’incontri del nostro sfortunato Raffaele, sul percorso seguito e le persone che ha incontrato per consentire agli operatori e alle forze di polizia di avvisare tutte le persone coinvolte e suggerirgli la quarantena.
Chiedo a chiunque ha pubblicato il documento di cancellarlo da Facebook e dai gruppi WhatsApp. Alla stampa, sempre alla ricerca di uno scoop e di notizie di non dare seguito alla pubblicazione, in quanto ci sono persone elencate nel documento che sono oggetto di approfondimento e al vaglio degli organismi sanitari. Nel frattempo chiedo scusa per questo spiacevole episodio alla famiglia Citro e a tutte le persone coinvolte. Grazie fin da adesso a quanti cancelleranno il documento”.
Il post di Volpe
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