Nessuna alleanza politica dell’ultimo minuto, ma semplicemente un dialogo costruttivo per evitare il default del comune di Avellno. E’ questa l’ultima mossa del Sindaco Ciampi che, dopo l’accertamento dei 36 milioni di euro di debito evidenziati dal Commissario, ha subìto anche la mozione di sfiducia presentata da 9 consiglieri comunali il 25 settembre.
Il primo cittadino ha ipotizzato un piano di riequilibrio quinquennale che però, per poter entrare in vigore soltanto dopo l’approvazione della Corte dei Conti. Ottenuto, eventualmente, il via libera, il sindaco Ciampi convocherà il Consiglio Comunale per il definitivo placet, in assenza del quale si dovrà procedere allo sciogliemento del Consiglio.
Ad aggiungere benzina sul fuoco è l’attesa della sentenza da parte del Tar di Salerno, chamato ad esprimersi in merito allammissibilità dell’azione indetta dai Cinque Stelle per ribaltare l’esito del primo turno.
In caso di decisione positiva il Sindaco Ciampi si ritroverebbe quei 15 consiglieri sufficienti a mantenere la maggioranza e a permettegli di continuare il suo mandato.