Cronaca

Il primo ministro delle Isole Vergini arrestato per traffico droga negli Usa

Il politico caraibico è accusato di traffico di droga e riciclaggio

Il primo ministro delle Isole Vergini britanniche, Alturo Fahie, è stato arrestato per traffico di droga all’aeroporto Opa-locka di Miami dagli agenti della DEA, l’agenzia USA anti-droga. Insieme a lui è finito agli arresti Oleanvine Maynard, direttore dell’autorità portuale della micro-nazione caraibica. Entrambi sono sospettati di aver partecipato ad un vasto traffico che mirava a far entrare clandestinamente fiumi di cocaina negli Stati Uniti e di aver riciclato denaro sporco.

Alturo Fahie, primo ministro delle Isole Vergini, arrestato per traffico di droga

Alturo Fahie avrebbe accettato una tangente di 700mila dollari (circa 660mila euro) per permettere il traffico di migliaia di chili cocaina attraverso il porto delle Isole, da importare poi negli Stati Uniti. Fahie è stato arrestato dagli agenti della Drug Enforcement Agency (DEA), l’agenzia federale antidroga americana, che si sono finti trafficanti di droga del cartello messicano di Sinaloa, considerato il più grande fornitore di droghe illegali negli Stati Uniti: tramite un informatore, gli agenti della DEA avevano discusso con Fahie i dettagli degli accordi e gli avevano dato appuntamento all’aeroporto di Miami per la consegna della tangente, in contanti, per poi arrestarlo.

Assieme a Fahie sono stati arrestati anche Oleanvine Maynard, direttrice del porto da poco più di un anno, e suo figlio Kadeem Maynard, secondo gli agenti coinvolto nei fatti al centro dell’accusa. L’indagine che ha portato agli arresti era iniziata lo scorso ottobre.

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