Salerno, è stato sorpreso in possesso di droga nei pressi di un autolavaggio a Pastena. A casa, invece, nascondeva 330 involucri e vari cristalli di “cocaina-crack” in alcune buste di cellophane, oltre a vari strumenti utili al confezionamento ed alla vendita delle dosi di stupefacenti, per un totale di circa 170 grammi di droga, pronta per essere spacciata sul territorio salernitano, anche in occasione della “movida”. Il pusher è il 21enne Carmine D’Onofrio, figlio di Ciro ucciso la sera del 30 luglio 2017 nell’ambito di un vasto spaccio di hashish e cocaina-crack.
Salerno, spaccio nei pressi dell’autolavaggio: nei guai D’Onofrio jr
È finito nel mirino degli Agenti della Polizia il 21enne Carmine D’Onofrio, colto in flagranza di reato. In particolare, nel pomeriggio di sabato, i poliziotti della sezione “Falchi” hanno beccato il giovane in possesso di droga nei pressi di un autolavaggio a Pastena.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare 330 involucri di cocaina-crack nascosti in alcune buste di cellophane. Il pusher ora si trova ora agli arresti domiciliari in attesa della convalida.