Salerno

Salernitana: il sogno salvezza diventa concreto?

Dopo un avvio difficile, in cui i granata avevano collezionato quattro sconfitte consecutive e avevano lasciato intendere di avere poche chance di salvezza, nelle ultime settimane a Salerno la musica è finalmente cambiata e la squadra è riuscita a conquistare quattro punti che, oltre a smuovere la classifica, migliorano il morale. Mentre in testa alla classifica la lotta è tra le Sette Sorelle che sembrano avere tutti i mezzi a propria disposizione per giocarsi lo scudetto sino al termine del campionato, in zona retrocessione regna il caos e sono almeno sei le squadre che sono destinate a giocarsi la permanenza nella massima serie.

La vittoria contro il Genoa cambia le prospettive

Nello scontro diretto contro il Genoa, la Salernitana è riuscita a portarsi a casa la prima vittoria stagionale. Nella partita contro i liguri, i campani hanno confermato quanto di buono fatto vedere nelle partite contro Atalanta, Sassuolo ed Hellas Verona ma, questa volta, sono riusciti a conquistare i tre punti. Il goal di Djurić permette così ai granata di conquistare la prima vittoria in questo campionato e dà a questi ultimi la consapevolezza di potersi giocare la salvezza sino all’ultima giornata. L’arrivo di Ribéry ha dato una dimensione diversa alla squadra di mister Castori che in attacco può fare affidamento su giocatori tra loro complementari capaci di trovare la porta con continuità.

Nell’attesa che il bomber nigeriano Simy ritrovi la migliore condizione, il tecnico abruzzese si gode una rinnovata solidità in fase difensiva e la sensazione è che questa Salernitana abbia ancora enormi margini di miglioramento. Certo, la Serie A TIM è un campionato difficile, lungo e impegnativo ma l’impressione è che se i granata dovessero riuscire ad affrontare tutte le partite con l’intensità e l’attenzione messa in campo nelle ultime settimane davvero nessun obiettivo sarà impossibile. Al 13 ottobre, secondo le scommesse sportive di Betway, a quota 3,40 l’Inter resta la favorita per la vittoria del secondo titolo consecutivo con Napoli, Milan, Roma, Lazio, Juventus e Atalanta che giocano un campionato a parte, ma in fondo alla classifica sono almeno sei le squadre che possono giocarsi la salvezza e tra queste, ora, c’è anche la Salernitana.

Quanto pesa Ribéry in ottica salvezza

L’arrivo di Franck Ribèry, oltre ad aver cambiato le prospettive della Salernitana da un punto di vista meramente tecnico, ha fatto sì che i granata compiessero un enorme passo in avanti anche dal punto di vista della personalità e della consapevolezza nei propri mezzi. Sebbene non sia ancora in condizione e non abbia più lo spunto dei giorni migliori, il francese dà sicurezza a tutta la squadra, detta i tempi di gioco ed è un leader emotivo assoluto all’interno dello spogliatoio. La sensazione è che possa svolgere un ruolo simile a quello ricoperto da Zlatan Ibrahimović al Milan, nonostante le ambizioni delle due società siano ben diverse. Nelle squadre impegnate nella zona retrocessione, nessuna può vantare in rosa un giocatore della caratura di Ribéry e l’impressione diffusa è che, a lungo andare, questo possa fare la differenza. Dopo la partenza di Vincenzo Italiano, lo Spezia non è più la squadra brillante e coesa dell’anno passato e i liguri in questo inizio di campionato stanno faticando, e non poco, per trovare la quadra. Discorso analogo vale per il Genoa di Ballardini che, dopo l’addio alla presidenza di Preziosi, non è ancora riuscito a trovare la serenità auspicata. I liguri sono in difficoltà, ma possono contare sul fatto che Cagliari, Venezia e Sampdoria non se la passano molto meglio. Proprio i sardi sono il vero grande mistero di questo inizio di campionato e per il momento a nulla è valso l’esonero di Maran e l’arrivo di Mazzarri alla guida del progetto tecnico.

Dopo la vittoria contro il Genoa a Salerno torna l’entusiasmo per una stagione che promette spettacolo e sorprese a non finire. I granata, nell’attesa di scoprire quale sarà il prossimo presidente, tornano a guardare al futuro con ottimismo e a credere con forza in una salvezza che avrebbe del clamoroso. Il calcio è fatto di favole e chissà che questa Salernitana non possa rendersi protagonista della propria, per la gioia di una tifoseria che c’è sempre stata, anche quando la squadra campana calcava i campi della Serie D.

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