Cronaca

Caso Alpini, minacce e insulti a Michela Cicculli

La consigliera di Sinistra Civica Ecologista pubblica sui suoi social i messaggi ricevuti

Inviati tramite Whatsapp, insulti a Michela Cicculli. “Giù le mani dagli Alpini,. Se siete lesbiche non rompete i c…” Questi solo alcuni degli insulti ricevuti, via Whatsapp, dalla consigliera di Sinistra Civica Ecologista, presidente della commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Michela Cicculli, dopo che era stata resa nota la sua partecipazione all’incontro pubblico di ‘Non Una Di Meno’ a Rimini.

Insulti a Michela Cicculli

A denunciare l’accaduto, pubblicando i messaggi sui suoi social ricevuti dallo sconosciuto, è la stessa consigliera, in viaggio per andare al dibattito organizzato dopo i fatti denunciati al raduno degli alpini.Sono in viaggio verso Rimini per Oltre l’Adunata – Incontro Pubblico, dopo i fatti accaduti nei giorni del raduno degli alpini. Ieri ho ricevuto da uno sconosciuto, in possesso non si sa come del mio numero di telefono, i messaggi di cui pubblico lo screenshot”, spiega l’esponente di Sce.

Il messaggio della Consigliera

Per me è prima un diritto, oltre che un dovere farlo visto il ruolo che ricopro come presidente della Commissione pari opportunità di Roma Capitale – sottolinea -. Non tutti gli alpini sono molestatori come non tutti gli uomini sono violentatori: pare inutile dirlo, ma a ciò è ridotto il dibattito su cosa è successo in quei giorni“.

Quando la mascolinità tossica ha agito indisturbata come normale e diffusa espressione di virilità e numerose e ripetute molestie sono state agite da tanti uomini (non uno) contro donne e ragazze minacciate, toccate, inseguite per strada“.

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