Proseguono le indagini sull’incidente di Pellezzano nel quale sono morti due ragazzi nel tardo pomeriggio di sabato 1 gennaio. Il dramma, accaduto in via Carlo De Iuliis, resta in fase di ricostruzione: nel sinistro stradale hanno perso la vita Nicholas Galluzzi ed Ilaria Bove, rispettivamente 18 e 15 anni. I due fidanzatini stavano percorrendo la strada a bordo di uno scooter 250 di cui il giovane ha perso il controllo. Spunta anche un primo indagato.
Incidente a Pellezzano, due ragazzi morti: le indagini
Lo scooter è finito contro un palo, con una caduta fatale per entrambi. Alle loro spalle c’erano due amici, a bordo di un altro scooter: sono stati soccorsi e trasportati al pronto soccorso del Ruggi di Salerno per motivi precauzionali. Le salme dei due giovanissimi restano sotto sequestro all’obitorio dell’ospedale salernitano, in attesa che il magistrato dia il via libera all’autopsia.
Il dolore del fratello
Nelle scorse ore tantissime persone hanno raggiunto il luogo del drammatico incidente per lasciare un fiore. C’è chi, invece, ha scritto un messaggio di cordoglio sui social per una tragedia che ha sconvolto una intera comunità. Dolore straziante per Francesco, fratello di Ilaria: volontario Avis, è stato uno dei primi a soccorrere i due giovanissimi, praticando il massaggio cardiaco alla sorella nel tentativo di salvarle la vita.
“Non sarei mai voluto arrivare a scrivere questo post, ma mi vedo costretto viste le circostanze che si stanno venendo a creare. Sto leggendo tante fesserie su cosa è successo in quella tragica sera. Con molta chiarezza, vi dirò – ha scritto Francesco – le cose così come stanno, per chi non ha stomaco e non vuole andare avanti può fermarsi qui. Ore 18:20, 1 Gennaio 2022. Ricevo la chiamata di mia madre, incredula, che mia sorella ha avuto un incidente, che è a terra, in un lago di sangue, non si muove e non risponde. Immediatamente mi sono precipitato in macchina e da Solofra, ho raggiunto via Carlo de Iulis, al seguito delle 2 ambulanze che sono intervenute. Io quella sera non ero di turno. ero a casa della mia ragazza, per la festività di Capodanno. Non è vero che mi hanno portato sul posto con l’inganno.
non è vero che sono rimasto sotto choc, incredulo e immobile. Al contrario, sfido voi tutti, a fermarsi con la macchina, scendere e trovare vostra sorella immersa in un lago di sangue, riversa sull’asfalto freddo, con le mani volte al cielo, immobile. Sfido voi tutto che parlate, parlate, parlate, a inginocchiarsi avanti a lei, di fronte ai vostri genitori straziati, alzarle quel bellissimo maglioncino di filo, incrociare le mani e iniziare le compressioni sul suo torace insanguinato. Io non sono rimasto immobile, io ho fatto quello che potevo, quello che mi era stato insegnato di fare. Non c’era comunque più nulla da fare al nostro arrivo, mia sorella non c’era più. Ma io ci ho provato comunque perché dovevo, stop.
Vi chiedo di far girare questo post, per fermare tutte le false notizie che stanno impazzando, se non volete farlo per me, fatelo per Ilaria, perché io mi sono sentito impotente, ma ci ho provato, non sono rimasto immobile. E sentire il contrario mi fa ancora più male..”