Cronaca

Strage Texas, la rabbia dei genitori: “Gli agenti non sono entrati subito nella scuola”

Cresce la rabbia dei genitori dei bambini uccisi nella strage alla scuola elementare in Texas: secondo alcuni, gli agenti non sono entrati subito

Cresce la rabbia dei genitori dei bambini uccisi nella strage alla scuola elementare a Uvalde, in Texas. Secondo diversi testimoni, gli agenti non sono entrati subito nell’edificio in cui Salvador Ramos stava sparando ai piccoli allievi. Gli inquirenti stanno infatti cercando di capire perché siano passati dai 40 ai 60 minuti prima dell’intervento delle forze dell’ordine nella scuola.

Strage a scuola in Texas, la rabbia dei genitori

“Entrate, entrate!”, hanno gridato alcune donne che stavano vicino ai poliziotti dopo l’inizio dell’attacco, secondo quanto ha riferito il 24enne, Juan Carranza, che ha assistito alla scena da casa sua, sull’altro lato della strada rispetto alla scuola elementare. Ma i poliziotti non sono entrati. Pochi minuti prima, Carranza ha detto di aver visto l’uomo armato finire con il suo camioncino in un fosso fuori dalla scuola, afferrare il suo fucile semiautomatico AR-15 e sparare a due persone fuori da un’agenzia funebre lì vicino che non sono state colpite.

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