Un’indagine per far luce sull’inquinamento delle acque dei canali consortili Casatori e Fosso Imperatore. A verificare se e chi inquina i due corsi d’acqua saranno i carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) su indicazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera dopo le sollecitazioni di Paolo De Maio e Michele Strianese, sindaci di Nocera Inferiore e San Valentino Torio come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Inquinamento dei canali Casatori e Fosso Imperatore: partono le indagini
I residenti, da tempo, segnalano la “presenza di acque stagnate e nauseabonde dovute da scarichi e non da piogge”. Segnalazioni che hanno fatto scattare i controlli da parte della Polizia Locale che hanno evidenziato “una situazione di estrema criticità”. Inoltre, Strianese ha incontrato Rosario D’Angelo, commissario del Consorzio di bonifica che si occupa della gestione dei canali, invocando l’intervento dell’Arpac per effettuare rilievi utili a verificare la presenza di inquinanti nelle acque.
L’appello
Strianese ha ribadito: “Confido nella possibilità di intensificare i controlli per ottenere la massima vigilanza in sinergia con i vari enti coinvolti”. Il collega De Maio ha spiegato che gli agenti della Polizia Locale hanno constatato che “l’acqua che fuoriusciva da uno degli scarichi a monte era ferma e stagnata. Continueremo il nostro lavoro di controllo e vigilanza”. Infine, i due sindaci hanno chiesto agli industriali “di collaborare attivamente per il bene comune e la salute di tutti con l’utilizzo continuo dei depuratori“.