Arriva la condanna definitiva per l’ex direttrice delle Poste di Aquara, accusata di essersi impossessata di 266mila euro dai depositi dei clienti, in particolar modo di anziani e malati. Il raggiro avvenne tra il 2011 e il 2018. Come riporta anche Salerno Today, i giudici della Cassazione hanno respinto il ricorso contro la condanna in Appello per peculato e riciclaggio.
Aquara, condanna definitiva per l’ex direttrice delle Poste
La Guardia di Finanza ha scoperto la truffa a seguito della denuncia presenta da una cliente dell’ufficio postale. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna ha effettuato operazioni post mortem su un conto di un correntista, relative alla gestione di un prodotto finanziario, con conseguenti appropriazioni illecite compiute sul libretto postale dematerializzato e sul conto corrente intestati alla persona deceduta. In alcuni casi ha svuotato i depositi intestati soprattutto a persone anziane o in gravissime condizioni di salute.