Polso rotto e un’attesa lunga 8 giorni per un intervento chirurgico continuamente rimandato: è questa la storia di Gaetano Crescenzo, 40 anni, di Sarno. Un continuo peregrinare da un ospedale all’altro: “Hanno già detto che la mia condizione peggiora nell’attesa, ma non vengo sottoposto ad intervento”
Sarno, in ospedale con polso rotto e 8 giorni per un intervento
Gaetano Crescenzo, di 40 anni residente a Sarno, ha cambiato costantemente ospedale per sottoporsi a un intervento chirurgico che purtroppo non è mai stato possibile effettuare a causa di indisponibilità degli anestesisti. Ha contratto una frattura al posto e ora ci vogliono altri otto giorni per poter finalmente fare la fatidica operazione.
“Hanno già detto che la mia condizione peggiora nell’attesa, ma non vengo sottoposto ad intervento”, ha dichiarato.
Il continuo cambio di ospedali
Gaetano in questi giorni ha visto tanti pazienti nelle sue stesse condizioni. E il problema nei reparti è anche di servizi ed igiene. Pochi giorni fa sono dovuti intervenire i carabinieri. “Ho riscontrato grande professionalità in tanti medici ed operatori – spiega il 40enne – purtroppo per colpa di pochi ci sono situazioni al limite. Non si possono lasciare in questo stato i pazienti. Dovevo essere operato al polso per frattura scomposta, venerdì, mi hanno rimandato a martedì. Poi, il medico è venuto in camera dicendomi di non poter procedere perché mancano gli anestesisti. Attualmente non so ancora la data dell’intervento. Praticamente, ad oggi, occupo un posto e come me anche altri, solo per attendere. Se serve un posto letto, non c’è. Abbiamo le Ferrari ferme ai box. Gli infermieri mi hanno detto che dopo 15 giorni la mia condizione peggiorerà e l’intervento sarà più complicato. Tra l’altro c’è un problema di pulizia. L’altra notte un paziente è stato male, ha vomitato ed ho chiamato più volte perché si pulisse ma nulla. Ho dovuto chiamare i carabinieri e così sono arrivati gli inservienti”.