Cronaca Salerno, Salerno

Nocerina-Brindisi, scontri tra tifosi rivali: cento ultras violenti nel mirino della Polizia

Svolta nelle indagini della Polizia per quanto riguarda l’episodio di violenza avvenuto nei giorni scorsi prima della partita tra NocerinaBrindisi, dove si sono verificati degli scontri tra tifosi: sono oltre 100 gli ultras violenti nel mirino degli agenti. Per il match, la questura di Salerno aveva creato un Gruppo operativo di sicurezza a causa di vecchi precedenti tra le due tifoserie, criticità che risalgono ad una gara degli anni passati quando entrambe le squadre militavano in serie B. Così, nei giorni scorsi, è stato predisposto tutto: percorso, numero di uomini in divisa in strada, cellulari per la scorta dei pugliesi. Ma sono stati proprio questi ultimi a violare le autorizzazioni ricevute e i percorsi prestabiliti.

Scontri tra tifosi prima della partita Nocerina – Brindisi, le indagini

Per cause ancora in fase di accertamento, i sostenitori pugliesi hanno effettuato un percorso differente da quello suggerito dalle forze dell’ordine. Giunti in località Grotti, nel comune di Nocera Superiore, sono entrati in contatto con i tifosi della Nocerina. Durante i disordini sono state danneggiate alcune auto provenienti dalla Puglia ed un pulmino nove posti. Due tifosi brindisini sono rimasti feriti.

L’intervento della Polizia

L’intervento della Polizia ha evitato il peggio, consentendo ai sostenitori pugliesi di raggiungere il settore ospiti dello stadio “San Francesco” senza ulteriori conseguenze. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine: sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Le indagini

Sarebbero almeno un centinaio gli ultras violenti finiti nel mirino degli agenti impegnati, in queste ore, ad identificare chi ha partecipato all’atto di violenza di domenica pomeriggio. Secondo quanto riporta l’odierna edizione del Mattino, sono al centro di un’indagine gli scontri registrati tra via Porta Romana e via Anfiteatro. Sono state acquisite le immagini delle telecamere della zona, così come i video riprodotti dai telefoni di alcuni testimoni e dichiarazioni di residenti fino alla mattinata di ieri per ricostruirne la dinamica. Sarebbe stata tanta la paura per i cittadini che sono stati costretti a  chiudere porte e finestre per il terrore di essere minacciati o aggrediti a loro volta.

Sugli episodi è stato molto critico il presidente del Brindisi, Daniele Arigliano: “Restringere a 90 tifosi ospiti la trasferta per poi lasciare 300 tifosi fuori a uccidersi di botte è assurdo. Complimenti a chi ha gestito il servizio d’ordine di questa partita”.

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