Scatta l’archiviazione delle indagini sul Sistema Cilento da parte della Direzione investigativa antimafia che aveva aperto un procedimento sul Comune di Agropoli. Un’attività investigativa nata nel 2017 e che aveva portato alle perquisizioni presso il municipio di Agropoli e le dimore dell’ex sindaco Franco Alfieri e dell’allora sindaco, Adamo Coppola nel maggio del 2019 come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Sistema Cilento, indagini archiviate: esultano Alfieri e Coppola
Nei mesi successivi a quel blitz, furono ascoltati funzionari dell’ente, amministratori, imprenditori ed anche Dario Vassallo, fratello del sindaco di Pollica, Angelo. Anche il presunto voto di scambio che avrebbe vista coinvolta una società partecipata di Agropoli tra le contestazioni.
Nelle scorse ore, invece, è arrivata l’archiviazione. Notizia accolta con soddisfazione da Franco Alfieri: “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia in questi tre anni ho provato tanta amarezza, soprattutto per la mia famiglia e in particolare per mio padre, che oggi non c’è più. Nei miei confronti sono state mosse accuse pesanti. Molti avrebbero mollato. Sono andato avanti perché ero in pace e sicuro di me. Sono diventato sindaco di Capaccio Paestum, ho potuto fare tante cose, conoscere nuove persone. Oggi sono sereno, lo sono sempre stato, ma penso solo a mio padre, avrei tanto voluto che fosse qui con me in questo momento”.
Sodisfatto anche Adamo Coppola, all’epoca dei fatti primo cittadino agropolese: “Mi è stato notificato il decreto di archiviazione delle indagini avviate dalla Dia nel 2019. Ho avuto massima fiducia nella giustizia, in ogni istante, e non avevo dubbi che saremmo arrivati a questo esito. La mia azione amministrativa è stata sempre orientata alla legalità e non sono mai sceso a compromessi, al contrario sono stato l’unico a denunciare episodi di violenza e criminalità quando si sono presentati”.