La provincia di Salerno è la più virtuosa in Campania per la raccolta differenziata: lo conferma il report di Legambiente relativo all’anno 2021 che vede la provincia salernitana come quella col maggior numero di comuni rifiuti free, ovvero quei territori in cui la raccolta differenziata raggiunge almeno la soglia del 65%. Inoltre, per aggiudicarsi questo titolo, ogni cittadino deve produrre non più di 75 chili di secco residuo all’anno.
Raccolta differenziata in Campania, Salerno provincia virtuosa
La Provincia più virtuosa per i Comuni Free è Salerno con 43% dei comuni sul totale (sono 43), segue la Provincia di Benevento con il 33% pari al 33 comuni. Più distaccate la Provincia di Avellino con 13 comuni pari al 13% e Caserta con 8 comuni pari al 8%. Solo quattro comuni rifiuti free per la Provincia di Napoli. Tra i comuni sotto i 5mila abitanti in Provincia di Avellino è Comune di Domicella il più virtuoso, Ginestra degli Schiavoni per Benevento, Rocchetta e Croce per Caserta, Visciano e San Gregorio Magno rispettivamente per la Provincia di Napoli e Salerno.
Per i comuni tra i 5mila ed il 15mila in Provincia di Benevento premiato il comune di Montesarchio, Santa Maria a Vico per Caserta, Avella per Avellino, Albanella per Salerno e Cimitile per la Provincia di Napoli. Per i comuni oltre i 15mila abitanti riconoscimenti solo per Ottaviano (Na) e Baronissi (Sa).
I Comuni ricicloni del 2022
Sono 314 i comuni ricicloni che, nel 2021, hanno superato il limite di legge del 65% di raccolta differenziata, con un incremento del 1,2 % rispetto lo scorso anno Domicella (AV) Cimitile (NA) e Morigerati (SA) sono ai primi tre posti nella classifica generale dei comuni ricicloni con un percentuale di raccolta differenziata che varia tra il 99% e i 90%. Il Sannio risulta nel 2021 essere il territorio più virtuoso, con una quota di raccolta differenziata che arriva quasi al 73% .
Seguono la provincia di Avellino con il 63,82 % e quella di Salerno con il 65,58% , mentre sotto la media regionale si trovano Caserta 53,28% e Napoli 49,60%. Tra i comuni con più di 20mila abitanti, si segnalano alcune importanti realtà in provincia di Napoli ed in particolare le prestazioni di S. Anastasia con il 72 %, Pozzuoli con il 71,4% in provincia di Salerno il Comune di Pontecagnano con 74% e Mercato San Severino con 73,4%. Tra i capoluoghi di provincia spiccano i dati di Avellino 68,08%, Benevento 66,80% e Salerno 58,86%, in linea con la media regionale, lievemente al di sotto Caserta al 54,37%, mentre ancora in ritardo il Comune di Napoli con il 37,50%, anche se comunque in crescita rispetto al 2020.
I parchi nazionali e regionali
Tra i parchi nazionali, l’aggregato degli 80 comuni del parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con il 71,6% di raccolta differenziata risulta essere l’unica area che raggiunge e supera il 65% di RD e in cui ben 32 comuni, pari al 40%, sono Rifiuti Free, vale a dire che non solo raggiungono o superano il valore del 65% della raccolta differenziata ma anche che producono meno di 75 kg di indifferenziato pro-capite annuo. I 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio raggiungono complessivamente il 56,1% di RD e solo 1 Comune risulta essere Rifiuti Free. Per i parchi regionali, l’aggregato dei 14 comuni del Parco del Taburno con il 75,7% di raccolta differenziata è sicuramente l’area che mostra valori più alti di RD e in cui 5 comuni, pari al 35,7%, sono Rifiuti Free.
Di rilievo anche i risultati ottenuti dai 30 comuni del Parco dei Monti Picentini con un valore di RD complessivo pari al 69,4% in cui sono presenti ben 20 comuni ricicloni e 4 risultano essere Rifiuti Free. Inoltre, si evidenzia anche il risultato dei 22 Comuni del Parco Regionale del Partenio che nel loro complesso raggiungono e superano il 68,8% di raccolta differenziata.