Cronaca

Febbre Dengue: sintomi e rimedi della febbre “spaccaossa”

Il virus dengue è trasmesso dalle zanzare della febbre gialla e dalla zanzara tigre asiatica

Preoccupa il primo caso di febbre Dengue in Italia. Quali sono i sintomi e come ci si protegge? Come prevenzione si raccomanda di proteggersi dalle punture di zanzara. La febbre Dengue è una malattia virale diffusa dalle zanzare infette del genere Aedes (principalmente Aedes aegypti, zanzara della febbre gialla) ma anche del genere Aedes albopictus (zanzara tigre).

Sintomi della febbre Dengue

Nella maggioranza dei casi la febbre dengue si manifesta da 4 a 7 giorni (raramente da 3 fino a 14 giorni) dopo la puntura di una zanzara infetta. Nel 40 fino all’80 per cento dei casi l’infezione ha un decorso asintomatico, ma è anche in grado di provocare un ampio spettro di manifestazioni cliniche.

La classica febbre dengue è caratterizzata da febbre alta, mal di testa, dolori articolari. In rari casi può manifestarsi una forma grave denominata febbre dengue emorragica o sindrome da shock dengue, che può avere decorso mortale. La fisiopatologia di questa forma non è stata ancora chiarita del tutto. Spesso si manifesta dopo una nuova infezione indotta da un altro sierotipo di virus dengue.

Come curarsi

Attualmente non c’è alcun medicinale efficace per il trattamento della febbre dengue, cioè la terapia è di tipo sintomatico. Vale a dire che è possibile soltanto attenuare i disturbi con antipiretici e analgesici; però quelli a base di salicilati sono controindicati a causa degli effetti anticoagulanti.

Prevenzione

Per prevenire la febbre Dengue, prima di tutto è fondamentale non farsi pungere dalle zanzare nelle aree endemiche, ricorrendo a repellenti, vestiti adeguati e protettivi.

Per prevenire la diffusione dell’infezione, inoltre, si dovrebbero applicare le zanzariere sopra i letti, sulle porte e sulle finestre, oltre ad attuare tutte le misure volte a ridurre l’infestazione da zanzare negli ambienti esterni:

  • Ridurre i siti che supportano la riproduzione dei vettori come i contenitori pieni d’acqua naturali e artificiali;
  • Corretto smaltimento delle acque di fogna e rimozione dei rifiuti solidi urbani;
  • Interventi periodici di disinfestazione ed eliminazione delle raccolte d’acqua che possono essere usate per lo sviluppo delle larve.

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