Da oggi scatta il silenzio elettorale: cos’è e come funziona
Elezioni 2022, cos'è il silenzio elettorale in vista della giornata di domani in cui quasi 1000 comuni saranno chiamati al voto
Da oggi, sabato 11 giugno, è in vigore il silenzio elettorale in vista della giornata di domani in cui quasi mille comuni saranno chiamati al voto per le elezioni comunali 2022. Si voterà, inoltre, per i referendum abrogativi sulla giustizia.
Elezioni 2022, cos’è e come funziona il silenzio elettorale
In Italia il silenzio elettorale è l’interruzione della campagna elettorale che si effettua in occasione delle elezioni. Per effetto di questo articolo, nel giorno precedente e in quelli stabiliti per la votazione sono vietati comizi, riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed affissione di stampati, giornali murali o altri manifesti di propaganda (comma 1); inoltre nei giorni destinati alla votazione è vietata ogni forma di propaganda entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali (comma 2).
La ratio di questa regola è che il cittadino, dopo aver ascoltato ed analizzato per molto tempo le proposte fatte e le ragioni esposte dalle varie forze politiche candidate durante la campagna elettorale, abbia almeno un giorno a disposizione per riflettere in tranquillità e decidere a chi consegnare il voto che sta per esprimere.
LEGGI ANCHE:
- Referendum giustizia 12 giugno, spiegazione dei 5 quesiti: le ragioni del sì e del no
- Elezioni comunali 2022, l’elenco dei comuni al voto per le amministrative in Italia