Il giallo di Pontecagnano Faiano potrebbe essere ad una svolta, in queste ore ci sarà un nuovo sopralluogo nel casolare dove è stato rinvenuto il cadavere di Marzia Capezzuti, la 29enne scomparsa.
Nuovo sopralluogo nel casolare dove è stata trovata Marzia Capezzuti
Il giallo potrebbe essere ad una svolta, il cerchio si sta stringendo sempre di più. Nella giornata odierna sarà effettuato un nuovo sopralluogo nel casolare dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della giovane donna scomparsa da Pontecagnano Faiano. Lo ha richiesto il perito che ha ancora due mesi per consegnare la relazione sulle cause che hanno potuto far sopraggiungere il decesso della 29enne.
Il ritrovamento di un corpo
Il ritrovamento di un corpo nel casolare non lontano da dove Marzia viveva è stato forse decisivo nelle ricerche. La macabra scoperta sarebbe avvenuta dopo la rivelazione di uno degli indagati che, dopo un lungo interrogatorio, avrebbe indicato agli investigatori il luogo in cui la giovane sarebbe stata abbandonato in seguito al delitto. Per gli inquirenti la 29enne potebbe essere stata uccisa per un movente economico: qualcuno puntava alla pensione di invalidità e l’avrebbe usata a suo piacimento dopo la scomparsa misteriosa della vittima.
L’ipotesi di Chi l’ha visto?
È una delle ipotesi indicate da Chi l’ha visto?. La 29enne aveva lasciato la Lombardia, dove i genitori vivono e si sarebbe trasferita nel Salernitano con il compagno. Vi sarebbe rimasta anche in seguito alla morte dell’uomo.
Stando alle ipotesi degli inquirenti e alle testimonianze degli abitanti, proprio per la sua permanenza in quell’abitazione la 29enne avrebbe subito incessanti maltrattamenti e sarebbe stata ridotta in schiavitù.
Sul volto della giovane, secondo quanto segnalato da un anonimo, sarebbe stati evidenti i segni delle violenze mai denunciate. Molti sarebbero anche stati a conoscenza delle condizioni terribili in cui viveva e ora, alla luce dell’inchiesta, alcuni si sarebbero fatti avanti per far emergere racconti sconvolgenti.
Un testimone ha parlato di quelle violenze: erano arrivati addirittura a tirargli i “denti con la pinza”. Un elemento, questo, che troverebbe un riscontro nelle evidenze sul cadavere.