La madre di un ragazzo di Cicerale affetto da un grave ritardo mentale scrive al governatore De Luca. Il 40enne, non vedente e muto, presenta anche dismorfismi scheletrici multipli e ora si genitori chiedono aiuto al presidente della Regione Campania come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Cicerale, ragazzo affetto da grave ritardo mentale: la madre scrive a De Luca
“Caro Presidente la prego con tutto il cuore di venirmi incontro e di aiutarmi. Sono una madre disperata che vede soffrire il proprio figlio senza poter fare niente. Sacrificherei la mia vita pur di sapere che mio figlio è nelle mani giuste, mani che purtroppo non sono le mie, perché io sono impotente. La vita già è stata troppo dura con lui e con noi genitori” scrive la madre di Lucio rivolgendosi al governatore della Regione Campania.
L’incubo della famiglia è iniziato circa un anno fa, quando l’Asl di Salerno non ha rinnovato la permanenza di Lucio presso il centro della Lega del Filo d’oro di Molfetta in Puglia, adeguandosi alle disposizioni regionali. Secondo l’azienda sanitaria, infatti, Lucio doveva essere traferito presso una residenza sanitaria per disabili di Sala Consilina. La madre, nella lettera, ha però ribadito che quella struttura è “assolutamente non in grado di fornire l’assistenza di cui mio figlio ha bisogno“.
Per circa 15 anni, infatti, Lucio è stato seguito ed aiutato presso le strutture della Lega del Filo d’Oro dove ha avuto la possibilità di svolgere numerose attività, con l’aiuto di tante persone competenti in grado di gestire ogni tipo di esigenza legata alla sua situazione.
“Persone che ringrazio – scrive la madre di Lucio – perché lo hanno aiutato a migliorare e a comunicare. Sono riuscite a renderlo autonomo quando mangia, lo hanno aiutato a migliorare la capacità di orientarsi, lo hanno aiutato con la fisiokinesiterapia, con l’idrokinesiterapia nella piscina del centro e, grazie alle uscite settimanali Lucio ha imparato anche socializzare”.