Il 2018 per il mercato immobiliare campano si è chiuso con segnali incoraggianti per la ripresa e sviluppo di un settore molto importante per l’economia italiana.
Il clima di incertezza politico e soprattutto economico aveva frenato, negli ultimi anni, la compravendita di unità immobiliari, mentre ora, nonostante il clima generale non sia cambiato di molto, le compravendite di abitazioni tornano a far registrare un segno finale positivo nei dodici mesi del 2018.
I segnali incoraggianti sono sottolineati dal Centro Studi di Abitare Co., società da sempre molto attiva nel campo dell’intermediazione immobiliare, sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare e dell’Agenzia delle Entrate.
Le compravendite nel settore residenziale sono aumentate di circa il 4%, raggiungendo in totale quota 25.000 unità circa, dato che pone la Regione Campania all’ottavo posto in Italia e al nono per tasso di crescita.
Le maggiori richieste di mutuo sono facilitate anche dalle migliori condizioni che si possono ottenere dalla stipula di mutui online; soluzioni digitalizzate come quelle di ING offrono caratteristiche di trasparenza, sicurezza e velocità di sottoscrizione davvero uniche.
Nella regione Campania, le province che hanno registrato il maggior numero di compravendite sono: Napoli con 13.866, seguita a distanza da Salerno con 5.669, Caserta con 3.843, Avellino con 1.537 e Benevento con 982.
Rispetto ai dodici mesi del 2017 si registra un aumento di crescita in tutte le Province, mentre sul fronte prezzi è Napoli a essere la più cara, seguita da Salerno, Caserta, Avellino e Benevento.
Per quanto riguarda le altre zone d’Italia, si compra e si vende casa soprattutto nel nord est, dove la crescita è pari al 9,3% e nelle isole 7,1%, mentre oltre alle case trovano molto appeal nelle compravendite anche le pertinenze quali cantine e soffitti.
Nelle grosse città solo Roma mostra un leggero calo, mentre le migliori performance sono state registrate a Firenze e Genova, che crescono in media del 4,7%, seguite da Milano e Parma con il 4,4% e Torino con il 4%.
Per quanto riguarda gli altri comparti del settore, risultati interessanti anche per le compravendite del terziario e commerciale, con una crescita dell’8,5% nel finale del 2018.
In particolare uffici e studi privati hanno registrato incrementi interessanti nell’ordine del 5.4%, mentre le transazioni riguardanti autorimesse e depositi commerciali raggiungono la doppia cifra a quota +10,7%.
Dati, questi a livello regionale e nazionale, che sono confermati anche dall’osservatorio delle statistiche trimestrali messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.