Emergono nuovi e terrificanti retroscena sul caso del pusher pestato nel proprio negozio al rione di Eboli: ci sarebbe un errore di persona. Il gruppo di buttafuori di Capaccio Paestum avrebbe organizzato una spedizione punitiva per le offese ad una donna ma, secondo quanto riporta da la Città, avrebbero sbagliato persona.
Eboli, pusher pestato nel proprio negozio al rione Paterno: c’è un errore di persona
Spuntano nuovi dettagli sulla violenza consumata nella mattinata di lunedì, 15 maggio, ad Eboli. Il pusher malmenato dal gruppo di buttafuori e spacciatori di Capaccio Paestum non era il vero obiettivo.
Secondo le prima informazioni, qualche giorno prima del pestaggio una ragazza del posto sarebbe stata importunata davanto al negozio della vittima. Le avances volgari vengono pronunciate dal alcuni clienti del pusher “innocente”. La ragazza offesa torna a casa e ne parla con il padre, altro negoziante della zona, e con il marito di Capaccio. Il marito organizza, insieme a buttafuori e spacciatori, una spedizione punitiva ma la persona malmenata dal gruppo non è quella “giusta”.
