Cronaca Salerno, Salerno

Mare sporco a Salerno, cordoni di protezione possibile soluzione

La soluzione per il mare sporco a Salerno potrebbe essere rappresentata da cordoni di protezione. Una proposta che arriva da Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza il quale ha chiesto di convocare in tempi rapidi un tavolo in Prefettura con i Comuni limitrofi, la Provincia, la Regione, l’Autorità Portuale per affrontare l’emergenza mare come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Mare sporco a Salerno, la soluzione possono essere i cordoni di protezione

Nella giornata di lunedì 3 luglio chiazze oleose sono comparse nello specchio d’acqua antistante le spiagge di Mercatello, scatenando l’ira dei bagnanti. Cammarota ha avanzato la proposta di installare cordoni gommati, così come avviene in costiera amalfitana, al fine di preservare lo spazio che viene normalmente adoperato sia dai frequentatori dei lidi che da quelli che usufruiscono della spiaggia libera.

Cammarota ha sottolineato: “Il mare è bellezza ma anche economia e lavoro e in una città dove manca l’assessorato al mare, più volte evocato dal gruppo consiliare La Nostra Libertà, occorre immediatamente agire. Il cordone gommato è una strategia ampiamente utilizzata in costiera amalfitana, che a cinquanta metri dalla costa può bloccare rifiuti, sporcizia e tutto ciò che galleggia. Dopo un confronto con altri amministratori che utilizzano questa soluzione ho appreso che i costi sono minimi, con diecimila euro circa si possono allestire 300 metri di cordone con una profondità di circa 2 metri, capace, dunque, di contenere tutto il materiale galleggiante”.

La posizione del Comune

Il sindaco Vincenzo Napoli ha spiegato che “quando si hanno movimenti meteomarini e problemi di correnti si può verificare che delle scorie e tracce vengano portate a riva. Noi naturalmente chiederemo all’Arpac di fare una considerazione, però si potrebbe anche verificare che da qui a due giorni la balneabilità sia assolutamente garantita e tranquilla. Sono problemi di scala perlomeno regionale rispetto ai quali bisogna assumere un atteggiamento razionale. Il sistema della depurazione è stato potenziato con il collettore che porta le acque della costiera amalfitana nei nostri sbarramenti fognari e quindi delle cose sono state fatte e anche importanti”.

Ad ogni modo, la proposta di Cammarota trova l’approvazione dell’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella: “I cordoni potrebbero essere una soluzione tampone, ma occorre fare un distinguo tra i corpi estranei portati a riva a causa delle correnti e lo stato di salute delle acque. La qualità del mare e la sua balneabilità spiega sono continuamente monitorati dall’Arpac. Uno degli ultimi prelievi, effettuato a ridosso delle mareggiate di maggio scaturite dal maltempo, ci costrinse a istituire il divieto di balneazione a Torrione, poi revocato dopo i dati resi noti il 20 giugno, che confermano una situazione assolutamente tranquilla.

Abbiamo ricevuto una segnalazione, tramite la polizia municipale, per quanto riguarda Mercatello. È evidente che il problema vada risolto, ma non è un’operazione semplice né immediata, anche perché questi sistemi di protezione hanno bisogno di manutenzione. Di sicuro continueremo a portare avanti un progetto inaugurato l’anno scorso con il Cnrr, che prevede il recupero dei rifiuti a mare con l’ausilio delle cooperative dei pescatori e degli operatori di Salerno Pulita”.

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